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convegni e congressi chiediamo che il sistema si muova finalmente con una visione strategica, come si conviene ad un sistema di aziende vere, oltrepassando la perdurante asfittica logica del contingente. Chiediamo che venga implementato un sistema formativo strutturato per il management pubblico, collegato al siste- ma dell’istruzione superiore che preveda la specializzazione del «procurement», cioè negli acquisti pubblici e che questa specializzazione divenga la premessa abilitante allo svolgimento della funzione. Sotto questo aspetto ci pare che l’occasione rappresentata dall’investimento formativo che viene pre- visto dal riordino del sistema e dal PSN 1998-2000 non determini opportunità in questa direzione: esso appare infatti pericolosamente squilibrato sull’area medica e pressoché inesistente per la formazione dei quadri gestionali. C’è bisogno di interventi strutturali ed invece con una straordinaria continuità, anche nell’alternanza delle maggioranze politiche, il tema dei beni e servizi diviene di attualità in autunno con l’elaborazione della legge finanziaria, nella improbabile ricerca di risultati con azioni spot per il breve periodo, per riaddormentarsi con l’approvazione della legge di bilancio. La conseguenza è questa: negli ultimi dieci anni nessuno dei risparmi di spesa previsti dalle leggi finanziarie in materia di beni e servizi è stato raggiunto. In compenso, alcuni interventi strutturali previsti da alcuni anni, ad esempio l’osservatorio centralizzato dei prezzi, non hanno traguardato la fase sperimentale. La F.A.R.E. non ha mancato di proporre ai livelli di governo centrale del sistema la realizzazione di un pacchetto di possibili interventi strutturali, praticamente a «costo zero», in grado di razionalizzare e dare efficien- za al sistema degli acquisti, la creazione di un sistema formativo strutturato, come si è detto, la «dere- gulation» burocratica, di cui si parlerà nel congresso, la costruzione di un nomenclatore dei beni e servizi acquistati dal s.s.n. quali condizione indispensabile per dare trasparenza al sistema e una cor- retta leggibilità dei fatti gestionali, e quindi implementare l’osservatorio dei prezzi. Ed ancora, la razio- nalizzazione dei sistemi di comunicazione domanda-offerta, il superamento del medievale sistema della pubblicità sui giornali, utile solo a finanziare l’editoria, che dovrebbe invece essere finanziata, in un paese democratico moderno, dalla fiscalità generale. Nel mentre le istituzioni sono latitanti, la F.A.R.E. svolge un’azione surrogatoria in materia di aggiornamento e formazione professionale a prez- zi politici, attiva una banca dati telematica per l’incontro della domanda e dell’offerta, elabora, in sinergia con altre organizzazione professionali interessate e le organizzazioni rappresentative dei for- nitori, documenti tecnici per indire gare di fornitura efficaci e trasparenti, elabora linee guida per la semplificazione amministrativa e la riduzione dei costi di interfaccia tra fornitore e cliente, fornisce alle istituzioni consulenza professionale quando devono affrontare sul piano regolamentare e legisla- tivo le problematiche che riguardano l’acquisizione e gestione dei fattori. Questo non ci pesa. Sappia- no di farlo per una giusta causa, per un valore etico che ci riporta al tema del XIII congresso. In sintesi: lavorare per il bene comune. Buon lavoro e buon congresso a tutti noi, grazie. Al termine dei lavori congressuali, l’Assemblea nazionale dei delegati, congiuntamente al Consiglio Direttivo nazionale Fare, confermano la validità del deliberato assunto dal Consiglio direttivo il 30 gennaio 1999, di reincaricare il Direttivo Nazionale uscente per deroga statutaria. L’ Assemblea Ordi- naria , con deliberazione assunta in pari data, approva la proposta di deroga all’art. 12 dello Statuto sociale, ritenendo necessario ed opportuno il reincarico al Direttivo Nazionale uscente , in conside- razione del particolare momento in cui si sta discutendo il cambiamento nella Sanità nei settori di competenza degli iscritti FARE,per assicurare quindi agli attuali organi statutari la necessaria conti- nuità delle azioni intraprese, e consentire un maggiore accreditamento della FARE e delle Associazioni Regionali federate nel sistema sanitario ( Ministero, Regioni, UU.SS.LL., Associazioni professionali, Associazioni fornitori etc.). In ragione di ciò alle cariche sociali furono confermati: Marco Boni - Pre- sidente; Felice Giancaspro - vice Presidente; Afredo Porcaro ed Emilio Perusi - Ufficio di Presidenza; Michele Mancini, Flavio Neirotti e Livio Sabena - Sindaci; Gianni Alfieri - Segretario cassiere. TEME 4.10 395.11 39 TEME