Page 26 - TEME_2012-11_12
P. 26
RUP Un caso particolare riguarda la sussi- li o per addivenire alla formazione del stenza e i limiti del potere del Respon- provvedimento fnale. sabile del procedimento di chiedere al Con la successiva lettera d) del cit. art. privato integrazioni e/o rettifche nel 6, fu introdotto il principio di una “par- corso della sequenza procedimentale; tecipazione collaborativa” da parte del al riguardo l’attenzione va fermata su cittadino, sulla base di un rapporto con due principi essenziali: regolarizzazione la P.A. paritario e non più autoritario. e integrazione. Il primo, attinente a difetti formali del L’evoluzione legislativa: documento comunque esistente agli L. 11.2.2005, n.15 atti procedurali ( si pensi alla tipica Gli indirizzi dottrinali e le pronunce regolarizzazione del bollo ), è ritenuto giurisprudenziali proseguirono nel loro pacifcamente sempre consentito ed processo evolutivo dando al legislatore anzi il Responsabile del procedimento indirizzi e riferimenti per integrazioni e ha l’obbligo di informativa specifca modifche alla predetta L. 241, indirizzi all’interessato per l’adempimento. Il se- e riferimenti che ebbero infatti riscon- condo, attinente a documentazione non tro normativo nella L.11.2.2005, n.15. presentata alla P.A. e la cui mancanza In dettaglio, con l’art.1 si ribadì il prin- darebbe luogo a esclusione dalla pro- cipio della trasparenza, con effetti che cedura, è ritenuto non ammissibile, in possono sintetizzarsi nel concorde cri- quanto a tutti gli effetti si risolvereb- terio che tutto ciò che non è normati- be in una vera e propria violazione del vamente segreto, può e deve essere reso principio della par condicio tra soggetti conoscibile all’esterno. Lo stesso art. 1 partecipanti ad una stessa procedura, introdusse altresì un principio fonda- più esattamente nei confronti di chi ha mentale nei rapporti con la Comunità diligentemente ottemperato alle pre- Europea, e precisamente l’estensione scrizioni procedurali. agli ordinamenti statali dei principi Nel caso invece di procedure fnalizzate dell’ordinamento comunitario. ad un provvedimento specifco “ad per- La particolare rilevanza del predetto sonam”, il potere decisorio del Respon- principio è data non tanto dall’affer- sabile del procedimento non incontra mazione in sede comunitaria di indirizzi alcun limite nell’eliminare difetti, ir- che in gran parte erano stati condivisi regolarità dell’atto già presentato, o e quindi presenti nell’ordinamento sta- nell’integrare documenti mancanti. tale, quanto piuttosto dall’introduzione Assume inoltre signifcativo rilie- del fondamentale principio che le di- vo il disposto sub lettera c) art.6 cit. sposizioni emanate dai competenti Or- L.241/1990, con il quale fu prevista gani della Comunità Europea in materia l’attivazione della Conferenza di servizi. di rapporti tra P.A. e cittadini avrebbero Detta conferenza infatti consente, a dovuto formare oggetto di attuazione differenza di quanto accadeva nel pre- nell’ordinamento dei singoli Stati. cedente sistema, di perseguire in un Nel più ristretto tema delle competenze unico contesto temporalmente molto del Responsabile del procedimento la circoscritto le soluzioni necessarie per L. 15 / 2005 ha disciplinato i rapporti la prosecuzione delle fasi procedura- tra detto Responsabile e l’Organo della 24 TEME 11/12.12