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pubbliche gare tezza giuridica, e ciò sia per le imprese dell’azione amministrativa, né per quanto concorrenti alle procedure di gara, sia attiene ai tempi delle procedure di gara per le stazioni appaltanti chiamate ad ef- (molto spesso allungati a dismisura dal fettuare le verifche in capo ai soggetti contenzioso attivato dalle imprese con- precisamente indicati nella norma (e sol- correnti alla gara). tanto in capo ad essi), provvedendo all’e- sclusione solo in caso di accertata assen- L’orientamento interpretativo za dei requisiti. tradizionale La pratica quotidiana delle stazioni ap- L’interpretazione della giurispruden- paltanti (già complicata dalla necessità di za resa a margine dell’art. 38 era volta, effettuare una pluralità di adempimenti, tradizionalmente, ad estendere l’accer- anche in raccordo con altre amministra- tamento del possesso del requisito della zioni pubbliche) è tuttavia resa più com- moralità professionale in capo a qualsiasi plessa da una molteplicità di interpreta- persona fsica dotata, all’interno dell’im- zioni giurisprudenziali emerse sul punto, presa concorrente, di poteri così ampi da interpretazioni che si sono mosse, in un potersi considerare autonomi. A fronte primo momento, in una logica “sostan- del sopra richiamato portato normativo, zialistica” e, da ultimo, in una prospet- la giurisprudenza aveva infatti ritenuto tiva invece più attenta al dato “letterale” che l’obbligo di dichiarare nelle gare di della norma. E proprio tali oscillazioni appalto l’assenza del c.d. “pregiudizio pe- giurisprudenziali – unite ad un costan- nale” ex art. 38 concerne tutti i soggetti te e quasi inarrestabile mutamento del muniti dei poteri di rappresentanza, an- quadro normativo di riferimento - non che institoria o vicaria, indipendentemen- sembrano agevolare la qualità del pro- te dalla circostanza che essi non abbiano cedimento di aggiudicazione degli appal- materialmente speso i loro poteri nella ti pubblici, né in termini di omogeneità specifca gara, posto che la ratio dell’art. 38 del codice è quella di tutelare il buon L’omissione o la non veridicità andamento dell’azione amministrativa, per evitare che l’amministrazione entri in della dichiarazione circa contatto con soggetti privi di affdabilità il possesso dei requisiti di ordine morale e professionale. Occorre pertanto avere riguardo alle funzioni sostanziali del generale non consente soggetto, più che alle qualifche formali, alla stazione appaltante altrimenti la ratio legis potrebbe essere agevolmente elusa e vanifcata (C.d.S., una completa valutazione Sez. VI, 28.3.2012, n. 1843, relativa ad un dell’affidabilità del concorrente e preposto alla gestione tecnica di un’im- presa di pulizie ). La necessità di produrre interrompe il nesso fiduciario che la dichiarazione non può inoltre ritenersi necessariamente deve presiedere esclusa per la carica di vicepresidente - sulla base del presupposto per cui tale ai rapporti tra p.a. e soggetto funzione verrebbe espletata solo occasio- aggiudicatario dell’appalto nalmente - poiché la titolarità del potere è comunque una condizione necessaria e 26 TEME 7/8.12