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gestione sione si perviene, a prescindere dalla sua attività poste in essere dal RUP soprattutto espressa previsione nella bozza del Rego- sotto l’aspetto organizzativo eliminando lamento di attuazione, da quanto previsto tutti gli ostacoli al riguardo esistenti. dalla Legge 241/1990 nonché dalle conclu- sioni raggiunte dalla Giurisprudenza e L’AUTORITÀ PER LA VIGILANZA dall’Autorità per la Vigilanza. SUI CONTRATTI PUBBLICI ED I POTERI SANZIONATORI RAPPORTO TRA RUP E DIRIGENTE NEI CONFRONTI DEL RUP La possibilità che il RUP sia figura non diri- La rilevanza dei compiti assegnati al RUP e genziale pone la questione dei rapporti inter- le responsabilità ricadenti su tale figura si correnti tra Dirigente e RUP quando le due palesano in maniera chiara in due provve- figure non coincidano. Sul piano teorico tale dimenti emanati dall’Autorità per la Vigi- rapporto sembra abbastanza chiaro poten- lanza sui contratti pubblici. Si tratta della dosi con certezza affermare che il RUP gode Determinazione n. 1 del 10 gennaio 2008 e di ampia autonomia tecnico-discrezionale del Comunicato n. 4 del 4 aprile 2008. e non è un mero esecutore delle direttive Con la Determinazione n. 1/2008 si è ampliata impartite dal Dirigente. la competenza del Casellario informatico Quindi il rapporto tra i due soggetti è di degli operatori economici esecutori dei tipo funzionale e non di tipo gerarchico, contratti pubblici anche ai settori dei servizi caratterizzato da autonome ed indipen- e delle forniture. In sostanza, recita la deter- denti sfere di competenza. Al Dirigente minazione n. 1/2008, si estende ai servizi compete comunque un dovere di vigilanza ed alle forniture uno strumento già da tempo sulla corretta evoluzione del procedimento in uso nei lavori pubblici, finalizzato ad offrire amministrativo. alle stazioni appaltanti tutti gli elementi Nella pratica però i rapporti risultano di necessari per il corretto esercizio delle proce- più difficile costruzione, considerati, da un dure di affidamento e delle concessioni di lato, i poteri di autonomia di cui gode il servizi e forniture pubblici in tema di requi- RUP nell’espletamento della sua attività e, siti di ordine generale (affidabilità morale dall’altro, la inevitabile necessità che al e professionale) e di ordine speciale (econo- Dirigente siano assegnati obiettivi colle- mico-finanziari e tecnico-organizzativi). gati, in maniera stretta, ai risultati della La Stazione appaltante ha l’obbligo di consul- stessa attività posta in essere dal RUP, di tare il Casellario Informatico nel corso delle cui appunto è il Dirigente a dover rispon- procedure di affidamento per la individua- dere sul piano gestionale. zione degli operatori economici nei cui Occorre al riguardo operare uno sforzo confronti sussistono cause di esclusione. affinché vi sia, tra le due figure, una chiara Per poter funzionare, il Casellario deve essere diversificazione di responsabilità tale da costantemente e correttamente “informato” scongiurare che il RUP diventi esso stesso rispetto ai dati raccolti dalle stazioni appal- il responsabile anche delle omissioni, dei tanti. È evidente che, tranne rare occasioni ritardi e delle inefficienze dell’amministra- in cui le comunicazioni saranno operate dal zione alla quale egli appartiene. Presidente della Commissione di Gara o dal Il Dirigente dovrà, al fine di raggiungere egli Dirigente, sarà il RUP a vedersi gravato stesso gli obiettivi assegnati, fungere, laddove dall’obbligo di comunicare i dati e le infor- possibile e consentito, da facilitatore delle mazioni richieste. TEME 7/8.08 25
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