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pubbliche gare In tal caso, proprio in considerazione gara, clausole che, inserite negli atti di della estrema genericità delle espressio- gara sin dall’atto dell’indizione della pro- ni utilizzate, sarebbe stata sicuramen- cedura, e compatibili con i tempi mas- te più opportuna da parte del Supremo simi di durata dei contratti pubblici di Consesso, una indicazione maggiormente cui all’art. 12 del R.D. n. 2440 del 1923, circostanziata circa i limiti di tempo cui vengono tenute in considerazione per la poter ricollegare in concreto l’operatività quantificazione dell’importo dell’appalto della proroga, eventualmente con richia- e quindi per la eventuale rilevanza co- mi temporali più oggettivi. In mancanza, munitaria della gara a norma dell’art. 29 quindi, di più certi riferimenti da parte dei comma 1 del Codice dei contratti pub- giudici amministrativi, non rimane che blici. In tal modo, le opzioni di proroga e far riferimento all’unico dato normativo, rinnovo, non si sostanziano in un nuovo rappresentato dall’art. 12 del R.D. n. 2440 e diretto affidamento, ma, in modo più del 1923 che fissa in nove anni la dura- semplice, determinano unicamente la du- ta massima dei contratti della pubblica rata complessiva massima del rapporto amministrazione con la conseguenza che contrattuale. proroghe e rinnovi programmati potreb- In conclusione, sarebbe senz’altro auspi- bero essere ritenuti ammissibili qualora la cabile un intervento normativo in materia loro durata inizialmente fissata, sommata che disciplini compiutamente e con mag- a quella originaria dei contratti cui afferi- gior chiarezza gli istituti della proroga e scono, non superi i nove anni complessivi, del rinnovo dei contratti della pubblica normativamente previsti. In tal modo si amministrazione proprio al fine di eli- verrebbe quindi a bilanciare, da un lato, minare quelle incertezze ormai ataviche l’esigenza per la Pubblica Amministra- che si sono radicate nelle scelte che gli zione di continuare ad avvalersi, dopo le operatori del diritto sono chiamati quo- iniziali scadenze contrattuali, dei mede- tidianamente ad assumere. Solo con un simi soggetti aggiudicatari ove vi siano coraggioso intervento del Legislatore motivate ragioni di utilità e convenienza in tal senso, infatti, che dia una corret- (di cui dare atto in modo puntuale e cir- ta chiave di lettura alla giurisprudenza, costanziato nel relativo provvedimento) potranno essere superati orientamenti per il proseguimento del rapporto entro esageratamente restrittivi in ambito er- i limiti temporali previsti nel bando, e, meneutico che non fanno altro che por- dall’altro, la necessità di evitare impegni re inutili intralci alla complessa attività contrattuali “sine die” ed oneri continua- contrattuale degli operatori del settore tivi che possano travalicare limiti tempo- pubblico laddove gli stessi si adoperino rali ragionevoli, in violazione del principio per fornire un ottimale servizio ai citta- della massima durata dei contratti pub- dini e ciò mediante il ricorso a procedure blici. contrattuali più snelle e flessibili, moder- Sulla scorta di tali considerazioni, non si ne ed efficienti e meno onerose per l’Am- comprende come possano essere consi- ministrazione in termini di costi, aderenti derate illegittime o contrarie ai principi ai principi normativi vigenti in ambito comunitari di libera circolazione di beni nazionale e comunitario e più conformi e servizi, trasparenza, par condicio e pie- all’odierna realtà gestionale dei rapporti na concorrenzialità tra i partecipanti alla negoziali della Pubblica Amministrazione. TEME 7/8.11 13