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mafia e appalti di comunanza di vita e di interessi tra soggettiva del sig. Sempronio (rispettiva- i due soggetti, da cui non era illogi- mente, padre e marito dei due soci della co desumere il pericolo concreto della società appellante), annettendo un valore permeabilità dell’azione dell’una rispet- indiziante pressoché automatico alla sus- to agli interessi dell’altro. sistenza del richiamato rapporto parenta- La società Alfa si era opposta alle due sen- le e nella sostanziale carenza di un vaglio tenze del TAR in quanto il provvedimento in concreto circa l’eventuale sussistenza prefettizio sarebbe stato errato e contrad- di indici ulteriori i quali deponessero nel dittorio in quanto, pur asserendo che nei senso dell’effettività ed attualità dei rischi confronti del legale rappresentante della di tentativi di infiltrazioni malavitosa ten- società Alfa non sussisteva alcuna causa denti a condizionare gli indirizzi operativi ostativa o sospensiva di cui all’allegato 1 della società.” del D.lvo n. 490/1994, riteneva, tuttavia, La esecutività della sentenza appellata n. di adombrare il pericolo di infiltrazio- 02604/2009 veniva sospesa dal C.di S. in ne camorristica nella prefata società, dal data 27 ottobre 2009 con ordinanza di momento che l’unica fonte di tale pericolo tenore identico a quella richiamata. riposava nel legame che il legale rappre- Nel merito, il Collegio, partendo dalla clas- sentante e l’altra socia della società Alfa sificazione seguita dalla giurisprudenza intrattenevano con il sig. Sempronio (del amministrativa, con riguardo, in partico- quale erano rispettivamente figlio e coniu- lare, al criterio discretivo tra informazione ge). Il sig. Sempronio aveva subito negli prefettizia tipica e atipica, evidenzia, in anni ‘80 alcune condanne, ma era stato particolare, che le informative prefetti- riabilitato e non aveva mai più intrattenu- zie atipiche sono atti non vincolanti che to rapporto alcuno con soggetti poco rac- lasciano spazio ad una discrezionale valu- comandabili. Il solo rapporto di parentela tazione dell’amministrazione aggiudicatri- non poteva giustificare una inibitoria ad ce che, per “ragione di pubblico interes- operare in capo alla predetta società. se” può agire con un atto di autotutela.” La coniuge del sig. Sempronio aveva eredi- (Consiglio Stato , sez. IV, 01 marzo 2001, tato l’impresa dal proprio padre: successi- n. 1148). vamente essa si era separata legalmente Il Collegio, continua, poi, evidenziando dal marito e quest’ultimo non aveva mai che “La fase istruttoria del procedimento fatto parte della società in questione, cre- finalizzato a comunicare la presenza di ata nel 2001. tentativi di infiltrazione mafiosa, tenden- A decorrere dal 2004, inoltre, il legale rap- ti a condizionare le scelte e gli indirizzi di presentante della società era il figlio dei un’impresa, si concreta essenzialmente predetti, tra l’altro non convivente con nell’acquisizione di tutte le informazio- alcuno di essi. ni di cui le autorità di pubblica sicurezza Il C.di S., quindi, accoglieva l’appello cau- sono in possesso al fine di effettuare, sulla telare, con sospensione della esecutività base di tali risultanze, una obiettiva valu- della sentenza appellata n. 02605/2009, tazione sulla possibilità di un eventuale “in quanto l’interdittiva prefettizia tipi- utilizzo distorto dei finanziamenti pubblici ca resa dal Prefetto di Napoli ai sensi del destinati ad iniziative private o delle risorse d.lgs. 490 del 1994, art. 4 risulta fondata pubbliche devolute al settore degli appalti in modo pressoché esclusivo sulla figura pubblici (utilizzo, che la normativa di set- 26 TEME 7/8.11
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