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TEME_marzo_08_OK 21-03-2008 9:55 Pagina 24 la nuova sanità A breve partirà la fase della sperimenta- di decessi di circa il 20-25%”. Per otte- zione delle applicazioni di TELESAL tra cui nere una buona prevenzione lo screening quella dello screening mammografico che va effettuato sottoponendo ad una mammo- sarà fatta nell’ambito della ASL1 di Napoli grafia ogni due anni tutta la popolazione e della ASL2 di Caserta. A questo scree- nella fascia di età a rischio, quella cioè ning hanno lavorato l’Università Federico compresa tra i 50 e i 70 anni. Per essere II di Napoli, la Kell, la Euro.Soft, l’IEO - efficace nella prevenzione alla malattia è Istituto Europeo di Oncologia- di Milano, necessario fare in modo che il maggior e l’Università di Roma Tor Vergata. “Il numero di donne si sottopongano al test. Dipartimento di Endocrinologia ed Onco- Per questo più capillare sarà l’offerta sul logia Molecolare e Clinica (DEOMC) dell’Uni- territorio, maggiore sarà la partecipazione versità Federico II di Napoli – ha prose- delle donne allo screening. Tuttavia, per guito Michele De laurentis Oncologo, Diri- essere veramente efficace, lo screening gente del Dipartimento di Oncologia ed deve mantenere livelli di qualità elevati. Endocrinologia Università Federico II - è Questi possono essere assicurati sola- da molti anni in prima linea sul fronte mente da personale altamente specializ- della prevenzione oncologica nella regione zato e in condizione di effettuare un Campania”. Il DEOMC è stato riconosciuto numero molto elevato di test ogni anno. dalla Regione Campania, Centro Regio- TELESAL, grazie all’impiego della tecno- nale per la Prevenzione Oncologica (CRPO) logia satellitare, permette di realizzare con compiti di coordinamento delle atti- una flotta di mezzi mobili, allestiti come vità di prevenzione oncologica delle ASL ambulatori tecnologicamente all’avan- - Aziende Sanitarie Locali - su tutto il guardia, che possono raggiungere anche territorio regionale. Il CRPO coordina e le zone periferiche o rurali e di centraliz- monitorizza, tra le altre, le attività di scree- zare la lettura del test in un unico ‘centro ning per il carcinoma mammario. “Questo servizi’ composto da personale di altis- screening - continua De Laurentis - rappre- sima specializzazione. Questo produrrà senta una delle priorità in tema preven- una sensibile riduzione dei costi del perso- zione oncologica sia per la frequenza del nale radiologico oltre ad una lettura specia- carcinoma della mammella, il tumore più listica e in tempo reale del test che non frequente nelle donne con circa 39.000 lascerà la paziente in uno stato di . “Uno degli scopi fondamen- grande efficacia. Se correttamente utiliz- tali del progetto TELESAL, ha fatto osser- zato infatti, lo screening per il carcinoma vare Aversa, è proprio quello di aggregare mammario è in grado di ridurre il numero le eccellenze che ci sono in Italia e il lavoro che stiamo facendo sullo screening mammo- In Italia il carcinoma grafico ne è la prova: l’esperienza e le della mammella conta almeno competenze mediche dell’Università di Napoli, il nostro brevetto sul concetto di 39.000 casi all’anno. prescreening in medicina, il lavoro che Lo screening è in grado stiamo svolgendo insieme alla Euro.Soft di ridurre il numero di Napoli su un software innovativo e l’esperienza e l’archivio messo a disposi- dei decessi del 20/25%. zione dall’IEO daranno la possibilità di 24 TEME 3.08