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follow-up Consiglio di Stato dà dell’art. 60 pare essere Tale disposizione, che, in considerazione del senza alcun dubbio corretta, in quanto non momento storico in cui è stata disposta, è possibile far rientrare gli indirizzi privati prevedeva una funzione di tutela quasi dei soggetti esaminati dalla Commissione obbligata dei soggetti “fragili”, a parer mio, medica in quel ristretto gruppo di dati disci- non può essere che vista come una comu- plinati dall’art. 60, che attribuisce un rigo- nicazione obbligata di dati, non assimila- roso regime di tutela ai dati sensibili che bile all’istituto dell’accesso ai documenti sono anche idonei a rilevare lo stato di amministrativi di cui al citato articolo 22,. salute e la vita sessuale. Ma se tale comunicazione di dati aveva, nel L’articolo in esame, infatti,regola il tratta- 1971, una sua indubbia valenza di sostegno, mento e l’accessibilità ai dati sensibili, previa pare alla sottoscritta meno opportuno che richiesta motivata ai sensi dell’articolo 22 oggi, in considerazione della natura privata della Legge 241/90, solo qualora la situa- dell’Associazione e delle sue norme statu- zione giuridicamente rilevante che si intende tarie che prevedono la libera associazione tutelare con la richiesta di accedere a questi di coloro che rientrano in particolari condi- sia di rango almeno pari ai diritti dell’inte- zioni, l’associazione tratti senza preventiva ressato, ovvero consista in un diritto della delega i dati dei sottoposti ad accertamento personalità o in un altro diritto o libertà per invalidità civile. fondamentale e inviolabile. Inoltre, in considerazione dell’evoluzione e Tale ultima Legge, come noto, permette successione delle norme nel tempo e dell’in- anche ai soggetti portatori di interessi diffusi, troduzione nel panorama normativo nazio- di accedere alla documentazione ammini- nale della disciplina in materia di tratta- strativa, presentando richiesta motivata mento dei dati personali, tale onere comu- che, se mirante ad ottenere documenti nicativo pare ritenersi ormai oggetto di contenenti dati sensibili e/o di salute, viene un’abrogazione tacita ed implicita. valutata operando anche un bilanciamento Al fine di chiarire le ragioni di tale consi- degli interessi tra trasparenza e privacy. derazione è opportuno ricordare che già La sentenza non affronta, invece, il vero durante il periodo di vigenza della Legge punto nodale dei rapporti tra ANMIC e 675/96, la prima normativa che disciplina,in azienda sanitaria, in quanto non si incentra risposta alle direttive comunitarie, il trat- sulla legittimità della richiesta di accedere tamento dei dati personali, l’Autorità Garante, ai nominativi degli invalidi civili, che viene con il proprio provvedimento del 1 dicembre soltanto inquadrata, invece, alla luce degli 1999 aveva chiarito che “non era da consi- articoli 59 e 60 del decreto legislativo n. derarsi più ammissibile, vista l’introduzione 196/03 e più in generale dell’articolo 22 della Legge sulla riservatezza nell’uso dei della Legge n. 241/90. dati personali, la comunicazione da parte A tale riguardo è da considerare che l’articolo delle aziende sanitarie, dei dati personali 8 della Legge n. 118 del 30 marzo 1971, riferibili anche ai soli cittadini che richie- rubricato “Compiti della commissione sani- dano od ottengano il riconoscimento dell’in- taria provinciale” prevede al comma 4° che validità civile ad associazioni ed enti che gli elenchi nominativi dei mutilati siano tutelano le diverse categorie di invalidi”. trasmessi dalle aziende sanitarie anche Ciò in quanto il fatto stesso di essere sotto- all’Associazione Nazionale invalidi Civili di posti a visita di accertamento dello stato cui alla L. n. 458 del 1965. di invalidità può ritenersi trattamento di 10 TEME 10.09
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