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gestione della azienda è quello di ottenere dai rile- TABELLA 2 vamenti periodici la tendenza delle percen- tuali ad un valore asintotico di stabilizza- A) Documentazione (6 items) 100,0% zione (ad es. 80 ÷ 90 % di conformità) che costituisca un valore-guida al quale tendere B) Ambienti di lavoro (6 items) 83,3% nello specifico settore della ristorazione. C) Attrezzature (19 items) 78,9% CONCLUSIONI D) Prodotto erogato (20 items) 78,9% Quanto descritto è solo l’inizio di un percorso Aziendale che avrà necessità di essere affi- E) Igiene e sanificazione (8 items) 87,5% nato e migliorato nel corso del tempo. I primi risultati appaiono incoraggianti. Una criti- F) Personale (8 items) 100,0% cità che a breve si porrà, appare risiedere nella composizione del gruppo di controllo: redatta in forma descrittiva, evitando di indul- andrà presto valutata quale strategia prefe- gere verso l’espressione di considerazioni o rire, se quella di una struttura operativa pareri poiché non rientra nelle competenze “dinamica” costituita da personale dislo- del gruppo di lavoro la formulazione di giudizi. cato in strutture diverse dell’azienda e che Solo successivamente saranno le strutture solo in queste occasioni trova un punto di tecniche titolari delle competenze specifiche raccordo e di coordinamento o in alterna- (DMO e strutture tecnico-amministrative) a tiva struttura un gruppo stabile di audit che prendere atto delle criticità rilevate e prov- dovrà visitare in tutta la azienda i diversi vedere alla organizzazione e realizzazione servizi affidati a terzi in appalto. Dovranno delle opportune misure correttive. A puro perciò essere le risultanze ottenute “sul titolo esemplificativo si riportano le tabelle campo” a costituire per l’azienda sanitaria ed i grafici relativi alle percentuali delle valu- un elemento di valutazione della utilità del tazioni di conformità registrate in uno degli lavoro di questo gruppo, ipotizzandone in audit, articolate per livelli (Tabella 1 e Figura caso di positivo riscontro una strutturazione 1) e per categorie (Tabella 2 e Figura 2). più definita, in un’ottica lungimirante e di lungo respiro che aumenti le aree del controllo DISCUSSIONE e ne definisca strategie ed obiettivi. Le risultanze dell’audit vengono partecipate alla ditta sottolineando le non conformità Bibliografia rilevate e/o quelle evidenze sulle quali l’azienda 1 Lenzi A.; “Il possibile val ore aggiunto dell’outsour- cing nel contenimento energetico degli ospedali”; sanitaria sia in grado di richiedere alla stessa Hospital & Public Health n.1 (2009). ditta una maggior attenzione, al fine di 2 Dipartimento Funzione Pubblica (a cura di); “Guida all’esternalizzazione di Attività e Servizi nella migliorare complessivamente l’offerta dal Pubblica Amministrazione” (2004). 3 Amatucci F., Gugiatti A.; “Processi di esternalizza- punto di vista qualitativo. L’impostazione zione in sanità e criteri di valutazione” Manage- seguita ha finora consentito il manteni- ment ed Economia Sanitaria, 62, pp. 9 - 37 (2007). 4 Brusaferro S. et al., “Orientamenti e comportamenti mento di un rapporto estremamente fecondo rispetto alla esternalizzazione dei servizi nelle tra le controparti poiché vi è stata identità Aziende sanitarie del Veneto e Friuli-Venezia Giulia”, Management ed Economia Sanitaria, 28, pp. 91- di vedute nella considerazione del processo 96 (1998). 5 Caruso E. M., “Pubblico e privato nella gestione dei di verifica quale esclusivo meccanismo di servizi sanitari. Esternalizzazione dei servizi e società sollecitazione al miglioramento. L’intento miste”, in Rassegna Amministrativa della Sanità, 1999. 34 TEME 6.09