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incarico diretto senza gara di natura materiale ed intellettuale (quali ha valorizzato il disposto dell’art. 15, l. la predisposizione di progettazioni), anche 241/90, evocato dalla difesa comunale e nel caso in cui sia previsto un corrispet- sul quale il supremo collegio ha espressa- tivo; la giurisprudenza di primo grado mente dichiarato di poter sorvolare ai fini afferma, invece, che tali “collaborazioni” della pronuncia (sul piano del diritto posi- integrano “ontologicamente” affidamenti tivo il Consiglio di Stato invoca semmai di appalto, con la conseguente necessità l’art. 66 del d.P.R. 11 luglio 1980, n. 382, dell’applicazione delle procedure di evi- che ammette espressamente l’esecuzione denza pubblica e dell’apertura della com- di attività di ricerca e consulenza median- petizione a tutte le imprese in possesso te contratti con enti pubblici e privati), ma dei requisiti di legge o comunque di quelli si è appellato alla giurisprudenza comu- più restrittivi stabiliti dalla lex specialis. nitaria. Ha in particolare ricordato che Muoviamo dall’esame della decisione più la “sentenza 9 giugno 2009 in C-480/06, recente: Consiglio Stato sez. V 10 settem- richiamata dai primi giudici, ed in partico- bre 2010 n. 6548. lare il paragrafo n. 47, oltre ad affermare La decisione affronta il caso dell’affida- il principio che ‘il diritto comunitario non mento da parte del comune di Pavia alla impone in alcun modo alle autorità pubbli- locale Università dell’incarico di studio che di ricorrere ad una particolare forma e di consulenza tecnico scientifica per giuridica per assicurare in comune le loro la redazione del Piano di Governo del funzioni di servizio pubblico’, si dà carico Territorio comunale. Per vero, l’affidamen- di carico di considerare che una coope- to non era stato diretto in via assoluta razione del genere tra autorità pubbliche ma è stato preceduto da una selezione non può rimettere in questione l’obietti- tra varie università. Dalla procedura erano vo principale delle norme comunitarie in stati esclusi, in sostanza, tutti gli opera- materia di appalti pubblici, vale a dire la tori privati, in particolare i professionisti, libera circolazione dei servizi e l’apertura i quali hanno impugnato il bando. alla concorrenza non falsata in tutti gli Ai fini della decisione sulla legittimità Stati membri ‘poiché l’attuazione di tale della procedura e in specie dell’esclusione cooperazione è retta unicamente da consi- degli operatori privati da un affidamento derazioni e prescrizioni connesse al perse- che aveva indiscutibilmente ad oggetto guimento di obiettivi d’interesse pubblico uno dei servizi specificamente identifi- e poiché viene salvaguardato il principio cati dall’all. IIA come sottoposti al d.lgs. della parità di trattamento degli interes- 163/06 (servizi attinenti all’urbanistica: v. sati di cui alla direttiva 92/50, cosicché voce n. 12, all. IIA), il Consiglio di Stato, nessun impresa privata viene posta in nel respingere l’appello e confermare una situazione privilegiata rispetto ai suoi quindi la sentenza del Tar Lombardia, non concorrenti (v., in tal senso, sentenza Stadt TEME 10.10 11
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