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incarico diretto senza gara Non sembra, invero, che la norma richieda amministrazione e a favore di altra p.a. –come detto- una collaborazione recipro- debba “gratificare” da sé solo la p.a. che ca ma semplicemente una collaborazione. presta a propria opera senza possibilità di Ci sembra in altre parole che la struttura “gratificazione” economica: parla di “col- normativamente posta dell’accordo sia laborazione” anche l’art. 7, commi 6 e ss., compatibile, in concreto, con lo svol- d.lgs. 165/01, il quale prevede espressa- gimento di attività di elaborazione dei mente il compenso. documenti progettuali e giuridici costi- Infine, non si può ritenere che il fatto tuenti il corpo degli strumenti urbanistici che l’accordo ex art. 15 l. 241/90 abbia da parte di un’amministrazione pubblica e specificamente ad oggetto la “disciplina” a favore di altra pubblica amministrazio- dello svolgimento dell’attività di interes- ne. Vi è in tal caso, anzitutto, il requisito se comune, quasi che l’accordo debba dell’interesse comune connotante l’atti- riguardare attività di interesse comune vità disciplinata dall’accordo: di interesse che comunque devono essere espletate comune a committente e commissionario dalle due (o più) amministrazioni e non è l’elaborazione degli elaborati di piano possa prevedere il compimento di attività regolatore posto che l’amministrazione nuove, non ordinarie. Non si ritiene che affidataria esercita, sviluppa e valorizza l’espressione “disciplina” limiti l’attività le sue competenze tecniche, e l’ammini- oggetto dell’accordo in tal senso, costi- strazione committente ottiene il “prodot- tuendo una “disciplina” anche quella che to” da essa richiesto. Si rinviene, in secon- riguarda attività non ordinarie quale può do luogo, il requisito dello “svolgimento essere l’elaborazione della documentazio- in collaborazione”: la collaborazione non ne destinata alla integrazione dello stru- deve essere necessariamente reciproca mento urbanistico da parte di un’univer- ma risulta sufficiente che la collabora- sità, normalmente non impegnata in una zione sia prestata dall’una p.a. all’altra. tale prestazione. Né l’uso della espressione “in collabora- Di certo, l’accordo ex art. 15 l. 241/90 si zione” sembra escludere in via categorica presta ad essere utilizzato per il caso in e assoluta la previsione di un compenso cui l’amministrazione affidataria dell’in- e che il fatto di “collaborare” con altra carico svolga ordinariamente l’attività e si tratta esclusivamente di regolare la devoluzione di quell’attività ad un In tali materie valgono ulteriore destinatario rispetto a quel- i principi espressi dalla lo o quelli ordinari. Si pensi all’ipotesi dell’ente che estenda ad altre ammini- giurisprudenza comunitaria strazione l’attività di gestione di servizi già citata e le disposizioni interni quali quello di amministrazione del personale, di espletamento delle gare positive di diritto interno per l’affidamento di contratti, di gestione sopra menzionate del contenzioso, di promozione culturale, oppure che estenda attività esterne quali (es. art. 15, l. 241/90; art. 30, la raccolta di rifiuti, il trasporto pubblico D.Lgs. 267/00) o quello scolastico, l’assistenza sociale, l’attività scolastica. 14 TEME 10.10