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incarico diretto senza gara Si ritiene in altre parole che l’accordo aggiudicatrice o da un ente aggiudicatore ex art. 15 l. 241/90 sia lo strumento ad un’altra amministrazione aggiudica- attraverso il quale può essere attuata trice o ad un’associazione o consorzio di la forma di collaborazione tra enti per amministrazioni aggiudicatrici, in base ad la quale l’ente di dimensioni maggiori e un diritto esclusivo di cui esse beneficiano che ha una struttura che presenta una in virtù di disposizioni legislative, rego- “riserva” di capacità operative (perché le lamentari o amministrative pubblicate, sue dimensioni organizzative non sono purché tali disposizioni siano compatibili impiegate al 100%, ad esempio a segui- con il trattato.” to della riduzione di determinate attività Dalla norma potrebbe ricavarsi l’argo- quali quelle di investimento) offre la pre- mento a contrariis per il quale, se sono stazione dei propri uffici e delle proprie esclusi dall’applicazione del codice dei strutture ad altri enti. contratti gli appalti di servizi affidati da E’ chiaro peraltro che l’accordo generico amministrazioni aggiudicatrici ad altre ex art. 15 può avere ad oggetto anche la amministrazioni aggiudicatrici in base disciplina delle attività in collaborazione, ad un diritto esclusivo compatibile con in funzione di esigenze di coordinamento il trattato (es. ricerca e cura oncologica), dell’esercizio delle attività stesse, ai fini gli altri affidamenti che intervengano tra di razionalizzazione (es. coordinamento p.a. e p.a. non afferenti a diritti esclusivi da due comuni delle attività di trasporto sono soggetti al codice. scolastico riguardanti istituti ricadenti in Al riguardo si deve osservare che identica aree confinanti; coordinamento dell’at- norma esiste nella direttiva n. 18/2004 tività di istruzione scolastica relativa a relativa agli appalti nei settori ordina- bacini comprendenti due comuni; coor- ri (v. art. 18) ma ciò non ha impedito dinamento delle attività di assistenza alla Corte di Giustizia di affermare che sociale da parte di due aziende sanitarie l’esclusione dell’applicazione della diret- confinanti). tiva (come l’esclusione dell’applicazione Per le specifiche esigenze del coordina- del codice) sia limitata agli affidamen- mento, peraltro, sono previsti dall’ordina- ti tra p.a. in materie afferenti a diritti mento peculiari strumenti quali la con- esclusivi della p.a. affidataria. venzione ex art.30, d.lgs. 267/00, riguar- La norma deve in sostanza essere inter- dante gli enti locali. L’art. 30 dispone: pretata come afferente al solo caso “Al fine di svolgere in modo coordinato dell’affidamento tra p.a. in materie di funzioni e servizi determinati, gli enti diritti esclusivi e non nelle materie non locali possono stipulare tra loro apposite afferenti a tali materie. La disposizione convenzioni”. vale in sostanza solo per il caso espressa- In secondo luogo, sul piano del diritto mente previsto e non per quello, opposto, positivo, non sembra costituire osta- non previsto, dell’affidamento in materie colo all’adesione alla tesi del Consiglio non toccate da diritti esclusivi. di Stato il secondo comma dell’art. 19, In tali materie valgono i principi espres- d.lgs. 163/06. si dalla giurisprudenza comunitaria già La norma dispone: “Il presente codice citata e le disposizioni positive di diritto non si applica agli appalti pubblici di ser- interno sopra menzionate (es. art. 15, l. vizi aggiudicati da un’amministrazione 241/90; art. 30, d.lgs. 267/00). TEME 10.10 15