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nuovo rito appalti slatore ha finalmente posto fine all’annoso trata in vigore della disposizione, il ricor- contrasto giurisprudenziale tra la Corte di rente vittorioso non potrebbe ottenere l’af- Cassazione ed il Consiglio di Stato in merito fidamento del contratto se prima non viene alla definizione degli effetti che l’annulla- privato di effetti il contratto stipulato con mento del provvedimento di aggiudicazione l’originario aggiudicatario. ha sul contratto già stipulato dall’ammi- Appare opportuno invece soffermarsi sulla nistrazione con l’impresa aggiudicataria. domanda di conseguire l’aggiudicazione. In seguito all’entrata in vigore del D.lgs. L’originario schema di decreto delegato pre- 53/2010 e del Codice del processo ammini- vedeva che “la domanda di annullamento del strativo, infatti, la questione può dirsi defini- provvedimento di aggiudicazione si intende tivamente risolta attraverso il riconoscimen- sempre comprensiva della domanda di con- to a livello legislativo del potere del giudice seguire l’aggiudicazione e il contratto, non- amministrativo di definire, in sede di giuri- ché della domanda di privazione degli effetti sdizione esclusiva (art. 133 c.p.a.), la sorte del contratto, ove nel frattempo stipulato, del contratto già stipulato con l’originario anche in difetto di espressa indicazione”. A aggiudicatario e, quindi, di decidere se deve ben vedere, la disposizione sottraeva alla essere privato o non dei suoi effetti. disponibilità delle parti il potere di propor- Ma il legislatore ha altresì posto fine ad ogni re e graduare le domande giurisdizionali, possibile dubbio circa la possibilità per il così introducendo una evidente forzatura di giudice amministrativo di disporre diretta- principi operanti nel nostro ordinamento, in mente l’aggiudicazione dell’appalto in favo- primis il principio dispositivo per cui spetta re dell’impresa ricorrente. L’art. 124 c.p.a., alle parti stabilire il thema decidendum del infatti, prevede che “l’accoglimento della giudizio. Tale fictio iuris veniva spiegata nella domanda di conseguire l’aggiudicazione e relazione illustrativa dello schema di decreto il contratto è comunque condizionato alla con l’intenzione di porre le amministrazioni dichiarazione di inefficacia del contratto ai aggiudicatrici “al riparo dal rischio di dover sensi dell’articolo 121, comma 1, e 122. Se pagare il medesimo appalto una pluralità di il giudice non dichiara l’inefficacia del con- volte, da un lato all’esecutore, dall’altro lato tratto dispone il risarcimento del danno per ai concorrenti che, impugnando l’aggiudi- equivalente, subito e provato”. Il Codice del cazione, non chiedano l’aggiudicazione e il processo amministrativo quindi prevede contratto per sé, ma solo il risarcimento del espressamente la possibilità per il giudice danno”. amministrativo di pronunciarsi ed accogliere Il Consiglio di Stato, peraltro, nel parere del “la domanda di conseguire l’aggiudicazione”. 25 gennaio 2010, n. 368 relativo allo sche- I presupposti stabiliti dal legislatore per l’ag- ma di decreto legislativo recante attuazio- giudicazione in favore dell’impresa ricorren- ne della Direttiva ricorsi, aveva assunto una te sono due: da una parte, la pronuncia di posizione ancora più rigida proponendo che una declaratoria di inefficacia dell’origina- la mancanza della domanda di conseguire rio contratto e, dall’altra, la proposizione da l’aggiudicazione del contratto, ove non giu- parte dell’impresa ricorrente della domanda stificata, precludesse tout court la possibilità di conseguire l’aggiudicazione controversa. per l’impresa ricorrente di ottenere il risarci- A dir la verità, la previsione a livello legislati- mento del danno. vo del primo requisito appare quasi superflua Il legislatore ha infine abbandonato l’ori- in quanto, anche in base agli orientamenti ginaria impostazione di prevedere con una giurisprudenziali affermatisi prima dell’en- disposizione ad hoc che la domanda di 38 TEME 10.10
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