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nuovo rito appalti di 60 giorni decorrenti dalla effettiva cono- tività della tutela) fa ritenere che la disposi- scenza del provvedimento. Ciò comportava, zione debba essere interpretata in maniera oltre a difficoltà e incertezze sul profilo pro- tale da non portare a risultati paradossali, batorio per determinare quando il ricorrente che si avrebbero ad esempio, con riferimen- ha la piena conoscenza del provvedimento, to ai contratti stipulati prima dell’entrata in anche un pregiudizio per l’amministrazione vigore della nuova disposizione, nel caso in in termini di incertezza circa la stabilità del cui l’impresa, nel momento in cui viene a contratto. La disposizione, dunque, sotto conoscenza del provvedimento lesivo, non questo profilo, risponde ad esigenze di cer- potesse più proporre efficacemente ricorso tezza dell’azione amministrativa. perché il contratto è stato stipulato da oltre Sotto altro profilo, come si accennava, la 6 mesi. In tali casi il ricorrente potrebbe tro- disposizione introduce nel nostro ordi- vare un’adeguata forma di tutela, oltre che namento un termine massimo preclusivo attraverso il risarcimento dei danni, attraver- per la proposizione del ricorso che opera a so il principio del tempus regit actum: così, prescindere da qualsiasi conoscenza che per le aggiudicazioni effettuate durante la il soggetto leso possa aver avuto degli atti vigenza dell’art. 21 della Legge 1034/1971, si illegittimi e da qualsiasi forma di pubblici- dovrebbe considerare il termine di 60 giorni tà. Peraltro, come segnalato dal Consiglio dalla data di effettiva conoscenza del prov- di Stato in sede di parere sullo schema di vedimento, a prescindere dalla data in cui il decreto legislativo recante attuazione della contratto é stato stipulato. Direttiva ricorsi, l’effetto di tale preclusione Quanto agli altri termini processuali, il è ancora più rilevante se si considera che è Codice del processo amministrativo ha eli- destinata ad operare in presenza di situazioni minato molte delle minuziose regole sul giu- caratterizzate da una particolare violazione dizio cautelare, sui termini, sulla competenza delle regole, riconducibili alle fattispecie di e su numerosi altri aspetti del processo per affidamento diretto senza gara e senza pub- gli appalti pubblici che erano state introdot- blicità. “E’ serio, quindi, il rischio che questa te dal D.lgs. 53/2010. Pertanto, in seguito disposizione consenta il consolidamento a all’entrata in vigore del Codice del processo situazioni di macroscopica illegittimità, ren- amministrativo, sono minime le peculiari- dendo inattaccabili contratti stipulati senza tà del rito in materia di contratti pubblici alcuna gara”. rispetto al rito ordinario, ed in particolare: Secondo i primi commentatori le critiche del i) il termine per la notifica del ricorso (30 Consiglio di Stato non sarebbero tuttavia giorni anziché 60); ii) la regola per cui a pena da condividere in quanto la regola gene- di inammissibilità gli atti connessi devono rale secondo cui il termine di impugnazio- essere impugnati nello stesso giudizio; e iii) ne decorre dalla conoscenza dell’atto non quella per cui il merito deve essere trattato dovrebbe ritenersi esclusiva e dunque pre- con “assoluta priorità” (formula che indica la clusiva di una norma di chiusura che preveda preferenza alla definizione di tali giudizi e comunque un termine ultimo, a prescindere che sostituisce la precedente, introdotta dal 3 dalla conoscenza dell’atto . D.lgs. 53/2010, per cui i giudici dovevano In ogni caso, a prescindere dai dubbi del fissare l’udienza di merito entro 60 giorni). Consiglio di Stato, una lettura della norma conforme ai principi generali a base del La domanda di aggiudicazione 3. R. DE NICTOLIS, “Il recepimento nostro ordinamento (in primis, il diritto di dell’appalto ed il risarcimento del danno della direttiva ricorsi nel codice appalti e nel nuovo codice del pro- difesa ed il principio comunitario dell’effet- Con i recenti interventi normativi il legi- cesso amministrativo”, in www. giustizia-amministrativa.it. TEME 10.10 37