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pulizia e sanificazione dei costi globali a carico del bilancio azien- regolamento (CE) n. 1272/2008 (cd. dale; è funzionale ad una migliore attività regolamento CLP), circolare Ministero di controllo della regolare esecuzione del Lavoro 14877/2011), sia la relativa sche- servizio. da tecnica (che contiene l’indicazione di: Per la sanificazione degli ambienti è neces- - nome commerciale del prodotto; ditta sario l’uso di: produttrice; - composizione chimica; - attrezzature elettromeccaniche e - attività microbiologica (per i disin- manuali specifiche che permettano di fettanti); - indicazioni d’uso e relative effettuare la pulizia di tutte le superfici concentrazioni; - modalità di impiego; lavabili, anche di quelle più complicate; - tipo di confezione) che la scheda di le stesse dovranno essere: - perfetta- sicurezza (SDS), fornita dal fabbricante mente compatibili con le caratteristi- e che accompagna i prodotti contenenti che e l’uso dei locali da pulire; - tec- sostanze o preparati pericolosi (esplosivi, nicamente efficienti ed in ottimo stato comburenti, estremamente infiammabi- di manutenzione; - dotate di tutti gli li, facilmente infiammabili, infiammabi- accorgimenti ed accessori atti a pro- li, molto tossici, tossici, nocivi, corrosivi, teggere e salvaguardare l’operatore e i irritanti, sensibilizzanti, cancerogeni, terzi da eventuali infortuni; - conformi mutageni, tossici per il ciclo produttivo, agli standard e alle norme di sicurez- pericolosi per l’ambiente); dalla stessa za previste dalla vigente normativa dovrà rilevarsi la conformità del pro- in materia (D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. dotto alle prescrizioni contenute nella sulla tutela della salute e della sicurez- normativa summenzionata. za sul lavoro, D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 17, che ha recepito la “nuova direttiva Sistemi di controllo: di processo e di macchine” 2006/42/CE.); risultato - prodotti detergenti e igienizzanti pro- “Erogare servizi di igiene ambientale in un fessionali, diversi in base ai differenti presidio sanitario non è soltanto una que- ambienti di utilizzo, pienamente rispon- stione di definizione dei metodi in confor- denti alle vigenti normative in materia mità a prescrizioni date, ma consiste – in di etichettatura, dosaggi, pericolosità, senso molto più ampio - nell’implementa- biodegradabilità e modalità d’uso e rigo- zione di un sistema di erogazione del servi- rosamente identificati in base alla tipo- zio presso il presidio sanitario che compren- logia di attività sanitaria ed agli agenti da sì le prescrizioni, i metodi e le istruzioni biologici deliberatamente manipolati o per l’esecuzione delle attività ma anche i presumibilmente presenti negli ambienti. fattori fondamentali per la gestione effi- In sede di gara, pertanto, dovrà richie- ciente ed efficace del servizio stesso” (OFM dersi ai concorrenti di produrre, per cia- – Osservatorio sul facility management; scun prodotto offerto (ex D.Lgs. 52/1997, L’igiene ambientale in sanità – Linee Guida D.Lgs. 65/2003 e D.Lgs.81/2008 e s.m.i., per i sistemi di esecuzione e controllo dei regolamento (CE) n. 1907/2006 (cd. servizi di igiene ambientale). regolamento REACH), come modifica- Da diversi anni gli enti pubblici, tra cui le to con regolamento (UE) n. 453/2010, aziende sanitarie, hanno fatto sempre più La PA nel fare ricorso al sistema ricorso al sistema dell’esternalizzazione dei servizi: un “fenomeno” le cui moti- dell’esternalizzazione dei servizi vazioni sono riconducibili, non tanto ad esigenze di competitività in senso stretto cerca di ridurre il carico di compiti quanto alla necessità - come rilevato nel DPEF 2001/2006 - “… di ridurre il carico di che gravano sull’amministrazione compiti e funzioni che gravano sull’ammi- lasciandole maggior tempo nistrazione … contemplando anche l’affida- mento a soggetti terzi di attività o processi per il core business per quei servizi che comportano inefficienze di gestione da parte della P.A.”, con l’ulte- 12 TEME 1/2.13