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pulizia e sanificazione vizio, deve poter contare, di regola, sulle mazione–informazione e riqualificazio- seguenti figure professionali: ne professionale. 1. direttore tecnico: primo responsabi- 6. La fase di avvio di ogni appalto pre- le dei risultati effettivi del servizio in senta notevoli criticità connesse essen- appalto, del quale cura l’impostazione zialmente al cambiamento di gestione operativa, la scelta dei prodotti, dei (passaggio di cantiere). E’ necessario, macchinari e delle attrezzature e il quindi, che nella redazione degli atti controllo di buon andamento generale; si curi di circoscrivere temporalmente 2. responsabile della qualità: partecipa a questa fase, stabilendo, ad esempio, molteplici aspetti di gestione del ser- che la stessa non possa superare un vizio ed i suoi compiti spaziano dallo determinato numero di mesi (in gene- studio di provvedimenti correttivi, alla re tre) e fissando standard qualitativi formazione del personale, al controllo minimi da conseguire nel periodo. E’ sulle giuste procedure di approvvigio- evidente che ciò non risolve il proble- namento dei materiali, dei prodotti etc.; ma per cui in detta fase di passaggio 3. coordinatore d’area: collabora con il è indispensabile anche una particola- re attenzione ed una puntuale verifica direttore tecnico; delle attività, intervenendo con imme- 4. capo squadra operativo o responsabile diatezza, razionalità e metodo per favo- di cantiere: coordina le unità lavorative rire l’assimilazione dei sistemi operativi suddivise in base allea tipologie di atti- dell’Impresa e mantenere standard qua- vità da porre in essere, segue personal- litativi di pulizia conformi alle specifi- mente l’andamento del servizio ed ha il che tecnico-contrattuali, oltre che alle compito di garantire sempre l’effettiva aspettative della Stazione Appaltante. disponibilità dei prodotti, dei materiali e delle attrezzature necessarie a garan- La pianificazione del servizio nelle tirne il regolare espletamento; AA.SS.LL 5. unità lavorative: sono suddivise in La definizione di dettaglio, la periodicità squadre che, di norma, dopo aver effet- e l’esecuzione del servizio di sanificazio- tuato le operazioni di pulizie ordinarie, ne nelle aziende sanitarie locali presenta completano l’orario di lavoro eseguen- aspetti di criticità sostanzialmente diversi do pulizie a carattere periodico (per da quelli dell’analogo servizio svolto nelle evitare di concentrarle in un solo gior- aziende ospedaliere. Il perché è molto no). Nell’impiego del personale è fonda- semplice. Le AA.SS.LL. sono articolate in mentale seguire un preciso programma una pluralità di servizi non omogenei che di rotazione ed attribuire a ciascuna svolgono le rispettive attività in ambito squadra, all’interno di una struttura ben pluricomunale, avvalendosi di strutture di determinata, una propria autonomia differenti tipologie destinate a differen- operativa, fermo restando che ad even- ti tipologie di utenza: presidi ospedalieri tuali carenze si deve immediatamente con locali destinati ad usi diversi (uffici, far fronte secondo procedure predeter- ambulatori, laboratori, camere di degenza, minate. E’ necessario, poi, disporre di sale operatorie, etc.); strutture residenziali squadre “jolly” che intervengono sia in e semiresidenziali; ambulatori e consultori caso di sciopero non riconosciuto ed territoriali; servizi per le tossicodipendenze; autorizzato che al verificarsi di parti- servizi di emergenza territoriale; presidi di colari situazioni d’urgenza allorquan- continuità assistenziale; ambulatori vete- do, per cause improvvise, inaspettate rinari; ambienti per attività collegiali e di ed imprevedibili, occorre un immediato commissioni; uffici aperti all’utenza; uffici incremento del numero di addetti. Da interni; depositi di vario genere (per presidi ultimo si evidenzia l’importanza che medici, ausili riabilitativi, etc.). Da ciò deri- tutto il personale delle varie categorie va che la pianificazione degli interventi va impegnate nell’esecuzione del servizio, effettuata raggruppando i locali in blocchi frequenti appositi corsi periodici di for- omogenei, in ragione della loro destinazio- 10 TEME 1/2.13