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servi sanitari da un prezzo. tamente applicato, sia da considerarsi Dunque, come è stato chiarito dalla conforme alla disciplina comunitaria in Commissione Europea e dalla giurispru- tema di affidamento di servizi, sia esso da denza (comunitaria e nazionale) , ai fini intendersi come concessione di servizi sia 9 dell’ordinamento comunitario la linea di come appalto pubblico di servizi. Esprimo demarcazione tra appalti pubblici di ser- questa considerazione basandomi, prin- vizi e concessioni di servizi è netta, poichè cipalmente, su due Comunicazioni della l’appalto pubblico di servizi, a differenza Commissione europea: della concessione di servizi, riguarda di 1. la Comunicazione del 2006 relativa regola servizi resi alla pubblica ammini- al diritto comunitario applicabile alle strazione e non al pubblico degli utenti, aggiudicazioni di appalti non o solo non comporta il trasferimento del dirit- parzialmente disciplinate dalle direttive to di gestione quale controprestazione, <> ; 10 e, infine, non determina, in ragione delle 2. la Comunicazione del 2000 relativa alle modalità di remunerazione, l’assunzione <> . 11 datario. In relazione a quest’ultimo punto 1. Quanto alla prima, questa comuni- va osservato che se l’amministrazione non cazione fa espresso riferimento, tra gli paga alcun prezzo, deve escludersi che altri, proprio agli appalti di servizi di cui possa configurarsi un appalto di servizi all’allegato II B della Direttiva 2004/18/CE ai sensi del diritto comunitario. Inoltre, (nel cui ambito, come più volte ricordato, il concessionario generalmente eroga a rientrano i servizi sanitari e socio-sanita- pagamento i servizi nei confronti degli ri). Ebbene, nel paragrafo 2.2.2, dedicato utenti essendo, pertanto, i costi accollati ai casi in cui le amministrazioni aggiudi- dal concessionario e riversati sugli utenti. catrici intendono limitare il numero dei 10. Comunicazione 2006/C 179/2. L’unica controprestazione dell’ammini- candidati invitati a presentare un’offerta, strazione è il trasferimento al privato del si legge espressamente che: “Le ammini- 11. diritto di gestire il servizio. strazioni aggiudicatrici hanno la facoltà Comunicazione interpretativa della Commissione sulle concessioni Da queste indicazioni desumentesi dalla di limitare il numero di candidati a un nel diritto comunitario (Gazzetta ufficiale C 121 del 29.04.2000). normativa comunitaria e dalla interpre- livello adeguato, a condizione di farlo in Quanto in essa contenuto è stato anche richiamato nella successi- tazione che di essa è stata data, mi sem- modo trasparente e non discriminato- va comunicazione della commis- sione al parlamento europeo, al bra potersi evincere che l’accreditamento rio. Possono ad esempio applicare criteri consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al comitato istituzionale possa essere ritenuto una oggettivi, come l’esperienza dei candidati delle regioni del 15 novembre 2005 - COM(2005) 569. In quella occa- concessione di servizi; senza, pertanto, nel settore in questione, le dimensioni e sione la Commissione europea ha individuato come auspicabile una che in materia vi siano sostanziali modi- l’infrastruttura delle loro attività, la loro iniziativa legislativa in materia di aggiudicazione delle concessioni ficazioni rispetto alla teoria più risalente capacità tecnica e professionale o altri e ha precisato che tale normativa dovrebbe non solo fornire una deli- e maggioritaria. fattori. Possono anche optare per una mitazione chiara della differenza Peraltro, l’eventuale riconoscimento estrazione a sorte, sia come unico mec- tra concessioni e appalti pubblici ma dovrebbe anche richiedere una dell’accreditamento quale appalto di ser- canismo di selezione, sia in combinazione pubblicità adeguata dell’intenzio- ne di assegnare una concessione vizi anziché concessione di servizi, a mio con altri criteri. In ogni caso, il numero dei e stabilire norme per la selezione dei concessionari basate su criteri avviso, non comporterebbe una modi- candidati iscritti sull’elenco ristretto deve obiettivi e non discriminatori. Più in generale, le norme dovrebbero fica nell’intero sistema di affidamento rispondere alla necessità di garantire una essere dirette ad applicare all’ag- giudicazione delle concessioni il dei servizi sanitari; ritengo, cioè, che lo sufficiente concorrenza. Le amministrazio- principio della parità di trattamento di tutti i partecipanti. strumento dell’accreditamento, corret- ni aggiudicatrici possono inoltre prevedere 34 TEME 11/12.13
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