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servi sanitari tario nazionale) disegna l’assetto orga- giugno 1999, n. 229 (recante Norme per nizzativo preposto all’erogazione delle la razionalizzazione del Servizio sanita- prestazioni sanitarie basandosi sulla rio nazionale, a norma dell’articolo 1 costituzione di oltre seicento Unitarie della legge 30 novembre 1998, n. 419) sanitarie locali che coprono l’intero ter- che ripristina alcuni dei principi della L. ritorio nazionale, quali strutture opera- 833/78, benchè essi siano posti in rela- tive del Comune (inizialmente anche zione con criteri di efficienza e conteni- attraverso gli stessi organi comunali); mento della spesa tali da regolamentare •il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 la portata effettiva e da avvicinarli a (recante Riordino della disciplina in quella che era la ratio che aveva por- materia sanitaria, a norma dell’articolo tato all’emanazione del D.Lgs. 502/92. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421), Il D.Lgs. 229/99 torna a chiamare in nel tentativo di restituire efficienza a gioco i Comuni (pur confermando le un sistema insoddisfacente, benché responsabilità gestionali della Regione) astrattamente ben pensato, rivede e anche a riequilibrare il rapporto pub- molte delle caratteristiche del Servizio blico-privato andando a regolamentare sanitario nazionale (da ora, SSN) come l’accreditamento ma circondandolo di modellato dalla legge del 1978: innan- una serie di presupposti e garanzie tali zitutto, le Unità sanitarie locali sono per cui la libera scelta dell’utente e la rese autonome rispetto ai Comuni e competizione si esercitano tramite dei trasformate in Aziende unità sanitarie volumi e delle prescrizioni che servono locali; poi, esse sono ridotte di numero per calmierare il mercato. (a poco più di duecento); inoltre, sono Al fine di essere riconosciuti quali eroga- istituiti specifici Organi il cui scopo è tori del SSN è, dunque, necessario otte- quello di rendere le AUSL organismi tec- nere il cd. accreditamento istituzionale, nici; infine, è modificato anche il siste- disciplinato negli artt. 8-bis – 8-quinquies ma delle responsabilità che transita dai del decreto legislativo 30 dicembre 1992, Comuni alle Regioni (altre modifiche n. 502 s.m.i., secondo cui la realizzazione sono: il funzionamento della program- di strutture sanitarie e l’esercizio di attivi- mazione sanitaria; il ruolo delle AUSL; tà sanitarie, l’esercizio di attività sanitarie lo scorporo di alcuni grandi Ospedali e per conto del SSN e l’esercizio di attività la trasformazione di essi in presìdi ospe- sanitarie a carico del SSN sono subordina- dalieri chiamati a erogare prestazioni te, rispettivamente, al rilascio delle auto- per conto delle AUSL; l’introduzione di rizzazioni di cui all’articolo 8-ter, all’otte- forti strumenti di concorrenzialità tra nimento dell’accreditamento istituzionale sistema pubblico e privato; la trasfor- di cui all’articolo 8-quater, nonchè alla mazione del rapporto convenzionale stipulazione degli accordi contrattuali di nel nuovo sistema dell’accreditamento). cui all’articolo 8-quinquies. L’apertura al mercato sanitario è tipica Esaminiamo brevemente le tre disposizio- della riforma del 1992 che, d’altronde, ni normative. risente del momento politico/giuridico L’art. 8-ter prevede che la realizzazione che evolve decisamente, in quegli anni, di strutture e l’esercizio di attività sani- verso la privatizzazione; tarie e socio-sanitarie siano subordinate •pochi anni dopo è emanato il D.Lgs. 19 ad autorizzazione. L’autorizzazione è in 30 TEME 11/12.13