Page 27 - TEME_2013_11-12
P. 27
pubbliche gare rente perché nessuna norma di legge non è automatica per le imprese aventi prevede l’obbligo della produzione sede in tutti questi Paesi, se non sus- documentale in lingua italiana, non po- sistono quelle “condizioni di reciprocità” tendo di conseguenza la P.A. comminare che l’art. 47 richiede come condizione l’esclusione quanto, tutt’al piu’, richie- necessaria e sufficiente per consentire dere l’integrazione documentale (a for- tale partecipazione; è quanto ha chiarito tiori, oggi, alla luce dell’art. 46, comma molto recentemente il T.A.R Trento che, 1-bis): in una gara per l’affidamento di servizi c) venendo infine alla questione piu’ rile- a cui aveva partecipato una società sta- vante, occorre a quanto punto chiedersi tunitense, ha innanzitutto precisato come quali siano i “Paesi” di cui al succita- per “condizione di reciprocità” debba in- to art. 47 Codice appalti, ovvero quelli tendersi “un trattamento analogo a quello “aderenti all’Unione Europea”, quelli che di cui si intende beneficiare in Italia”, che risultano “firmatari dell’accordo sugli ap- deve quindi essere fondato “su precise palti pubblici” che istituisce il cd. WTO fonti normative vincolanti gli ordinamenti nonché, infine, quelli che hanno firmato statali”; nel caso di specie si è accertato “accordi bilaterali” con l’Italia e/o con al- come l’Italia e gli Stati Uniti avessero sot- tri Paesi UE per la partecipazione ad ap- toscritto un accordo che prevede soglie palti pubblici “a condizioni di reciprocità”. minime per l’applicazione di dette con- Appartengono alle prime due categorie dizioni di reciprocità e come pertanto, nel i 28 Stati dell’Unione Europea (Belgio, caso di specie, non raggiungendo il valore Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi del contratto dedotto in gara tale soglia, Bassi, Danimarca, Irlanda, Regno Unito, per ciò stesso la società statunitense non Grecia, Portogallo, Spagna, Austria, Fin- poteva legittimamente partecipare alla landia, Svezia, Cipro, Estonia, Lettonia, procedura di gara in questione (T.A.R Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Trento, 6/12/2013, n. 402). Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Bulgaria, Da tutto quanto sopraesposto, dunque, Romania e Croazia), a cui si aggiungono i può trarsi la “morale” che, come il mondo 15 firmatari degli Accordi sugli appalti si sia ormai totalmente globalizzato, così pubblici (UE, Armenia, Canada, Hong anche il settore degli appalti pubblici si Kong, Islanda, Israele, Giappone, Corea, Li- sta sempre di piu’ aprendo alla parte- chtenstein, Norvegia, Singapore, Svizzera, cipazione alle gare anche ad operatori Taiwan e Stati Uniti), a cui tra breve an- economici stranieri. dranno ad aggiungersi anche i 9 Paesi in E la sempre piu’ massiccia indizione via d’adesione (Albania, Cina, Georgia, di gare elettroniche non può che ul- Kirghizistan, Moldova, Nuova Zelanda, teriormente accentuare questo trend, Oman, Panama ed Ucraina), mentre infine facendo ormai venir meno la necessità vi sono altri 18 Paesi che, per ora, hanno di qualsivoglia vincolo “stanziale” delle solo lo status di “osservatori” (tra cui i concorrenti (si pensi all’irrilevanza della piu’ importanti sono Argentina, Australia, sede della società fornitrice di una com- Georgia, India, Federazione russa, Tirchia, messa pubblica), ben potendo partecipa- Ucraina ecc.). re alla gara anche utilizzando un PC col- Attenzione però, perchè la partecipazi- locato dall’altra parte del mondo. Anche one a procedure ad evidenza pubblica negli appalti, quindi, la Cina è sempre indette da stazioni appaltanti italiane piu’ vicina ! TEME 11/12.13 25
   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32