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normazione nuove f.a.q. pubblicate da Consip sull’utilizzo possesso di requisiti dell’operatore economi- del Mepa, viene suggerito alle amministra- co, di conseguenza, può accertare tale pos- zioni di affrontare la procedura di affida- sesso anche con la sola autocertificazione, mento diretto con due modalità alternative: salvo che il legislatore disponga l’obbligo di - la ODA o il cosiddetto acquisto a carrello; effettuare gli accertamenti di ufficio. - la rdo (quella che tradizionalmente defi- Di regola tali accertamenti sono solo una niremmo la lettera di invito) inviata ad un eccezione e le amministrazioni devono effet- unico operatore economico. tuarli solo a campione. È ovvio che, a fine di scegliere a quale ope- Questa regola viene derogata dall’articolo ratore economico inviare la rdo (ed a quali 38, comma 3, del Codice degli appalti. condizioni tecniche ed economiche) la Questo articolo, tuttavia, non trova appli- amministrazione dovrà procedere ad una cazione negli affidamenti in economia per negoziazione che può coinvolgere anche i quali vige una esplicita deroga nel comma più operatori. 14 dell’articolo 125. Gli affidamenti in Al termine di questa, però, viene invitato economia devono, di conseguenza, potersi un solo operatore a formalizzare la propria concludere con la stipula del contratto di offerta, giungendo in tal modo alla conclu- appalto, senza che venga effettuato alcun sione dell’acquisto mediante affidamento controllo di veridicità rispetto alle dichiara- diretto. zioni presentate (salvo il durc per contratti di appalti di lavori di qualunque importo e I controlli sui requisiti generali degli ope- per contratti di appalto di beni e servizi di ratori economici importo superiore a € 20.000). Si riporta, Altra prassi usuale rilevabile nelle ammini- infine, il quadro dei controlli che si devono strazioni pubbliche è quella di effettuare un ritenere necessari e sufficienti per addivenire numero maggiore di verifiche sugli operato- ad un contratto di appalto, salva sempre la ri economici, rispetto a quelle imposte dalla esigenza da parte di ogni aggiudicatario, di legge. Si deve ritenere che le verifiche deb- ottenere la autocertificazione del possesso bano essere effettuate dalle amministrazio- dei requisiti generali di cui all’articolo 38: ni nelle quantità e modalità prescritte dalla - per appalti del valore compreso tra 0 – € Legge e non si deve ritenere che un numero 20.000 : è sufficiente la sola autocertifi- maggiore di verifiche rappresenti una mag- cazione per gli appalti di servizi e fornitu- giore qualità di lavoro da parte delle funzio- re, mentre per gli appalti di lavori pubblici, nario pubblico. Il dipendente pubblico deve oltre alla autocertificazione del possesso dei lavorare in conformità di quanto disposto requisiti del’articolo 38, occorre anche la dalla Legge: l’eventuale maggior numero di richiesta del durc); controlli rappresenta una violazione della - per appalti di valore compreso tra € 20.000 norma e non una più solerte applicazione – € 150.000: occorre la autocertificazione della stessa. del possesso dei requisiti del’articolo 38 e Si deve anche ricordare che, con il DPR la richiesta del durc ; 445/2000, la autocertificazione è divenuta - per appalti di valore compreso tra € un istituto avente identico valore giuridico 150.000 – €200.000: occorre la autocerti- del certificato che sostituisce (salvo verifica ficazione del possesso dei requisiti del’ar- a campione). ticolo 38, la richiesta del durc e la richiesta Una amministrazione che vuole verificare il del certificato antimafia. TEME 11/12.13 23
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