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pubbliche gare La nomina della commissione giudicatrice nelle concessioni di servzi Con la recente sentenza n. 7 del 7.05.13 Sebbene le direttive appalti abbiano ten- Michele Lo Squadro l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato denzialmente escluso dal proprio ambito Avvocato Amministrativista ha affrontato il tema della disciplina riser- di applicazione le concessioni di servizi, vata alle concessioni di servizi dal Codice l’affidamento delle stesse, secondo la giu- dei Contratti Pubblici, distinguendo tra risprudenza comunitaria e nazionale, non principi e disposizioni ad esse applicabili, può essere sottratto ai principi espressi dal con particolare riferimento all’applicabilità, Trattato in tema di concorrenza. alle concessioni, delle disposizioni sul pro- Ciò è codificato nell’articolo 30, comma 3, cedimento di nomina della Commissione il quale, unitamente alla definizione dell’i- giudicatrice di cui all’art. 84, commi 4 e stituto stesso (al comma 2), recepisce gli 10, del Codice. orientamenti espressi dalla Comunicazio- Ha tal fine il Consiglio di Stato ha osservato ne interpretativa della Commissione sulle che nell’ordinamento comunitario il tratto concessioni nel diritto comunitario del 12 distintivo della concessione viene indivi- aprile 2000 (in GUCE C-121 del 29 aprile duato nelle modalità di remunerazione del 2000) nonché, nell’ordinamento interno, soggetto affidatario e nella attribuzione o dalle circolari della Presidenza del Consi- meno in capo al soggetto stesso del rischio glio dei Ministri n.3944 del 1 marzo 2002 e economico connesso alla gestione econo- n.8756 del 6 giugno 2002 (rispettivamente mico-funzionale dell’opera o del servizio. in GURI n.102 del 3 maggio 2002 e n.178 La concessione di servizi, infatti, viene defi- del 31 luglio 2002). nita dalla direttiva 2004/18/CE, nonché dal Sulla base di quanto prevede il primo Codice dei contratti pubblici (art. 3, comma comma del menzionato articolo 30 “Salvo 12) come “il contratto che presenta le stes- quanto disposto nel presente articolo, le se caratteristiche di un appalto pubblico di disposizioni del codice non si applicano alle servizi, ad eccezione del fatto che il corri- concessioni di servizi”. spettivo della fornitura di servizi consiste A tal fine occorre chiedersi: che differenza unicamente nel diritto di gestire i servizi o c’è tra principi e disposizioni comunitarie in tale diritto accompagnato da un prezzo”. certamente applicabili anche alle conces- In particolare, l’art. 30 del medesimo Codice sioni di servizi e le disposizioni del codice, al comma 2 afferma che nella concessione viceversa espressamente escluse dal campo di servizi la controprestazione a favore del di applicazione? concessionario consiste unicamente nel Per effettuare in modo compiuto tale diritto di gestire funzionalmente e di sfrut- distinzione tra principi generali e disposi- tare economicamente il servizio. zioni, si deve rilevare, osserva il Consiglio La distinzione attiene alla struttura del di Stato, che i principi non sono soltanto rapporto, che nell’appalto di servizi inter- quelli che il codice definisce, di massima corre tra due soggetti (la prestazione è a nelle sue parti iniziali (v. in specie l’art. 2), favore dell’amministrazione), mentre nella come principi generali di una data materia, concessione di servizi pubblici intercorre tra nel senso di superprincipi o valori o finalità tre soggetti, nel senso che la prestazione è teleologiche del sistema. diretta al pubblico o agli utenti. Come è infatti noto, l’aspetto rilevante di TEME 5/6.13 33
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