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il Patient Satisfaction Scale (PSS) Dalle risposte assegnate ai singoli item è emerso un emerso che, in media, i giudizi sono stati tutti soddi- livello di soddisfazione inferiore per quanto riguarda le sfacenti. Nei grafici proposti sotto, corrispondenti ad domande 7 e 8: “come gli infermieri hanno preparato alcune UO, è stata riportata solo la fascia relativa ai il paziente alla dimissione” e “come i familiari sono sta- valori 3 e 4 della scala Likert; questo perché ciascuna ti preparati alla dimissione del paziente”. Considerato UO ha espresso giudizi uguali e superiori a 3. L’Unità 4 il punteggio massimo attribuibile, i valori dell’item Operativa in cui sono stati espressi valori molto ele- 8 variano da un minimo di 3, per l’UO di Malattie vati, maggiori di 3,40, è stata l’Oncologia (figura 2). Infettive/ Nefrologia/Neurologia, ad un massimo di I reparti nei quali si sono riscontrati giudizi più vicini 3,45 per l’Oncologia. Se si entra nel particolare, giu- al livello della “soddisfazione” sono stati le Unità di dizi “insoddisfatti” e “molto insoddisfatti” per questa Ginecologia e Ostetricia e di Malattie Infettive/Nefro- domanda sono stati dati dal 3,61% degli assistiti. Per logia/Neurologia (entrambi hanno avuto una media al quanto riguarda i “bisogni di interazione e supporto” è di sotto del 3,60). Mentre per la prima, da come si può possibile notare che l’item che ha ottenuto minor sod- notare nel grafico di figura 3, ci sono delle oscillazioni disfazione e quello riguardante il “livello di assistenza al di sotto del 3,30 tra i vati item, per l’UO di Ma- di questo ospedale”. È interessante perché è l’unico lattie Infettive/Nefrologia/Neurologia (figura 4) mette item della scala relativo all’intero ospedale e non all’U- in evidenza a livello dell’item 8 “come i miei familiari nità Operativa di degenza del malato come lo sono i sono stati preparati alla mia dimissione” un picco che restanti 10 item. Dai dati riportati da ogni reparto è tocca il minimo valore di soddisfazione. Discussione 43 La letteratura sottolinea l’importanza di fornire un’adeguata comunicazione ed informazione, dove l’assi- stenza infermieristica si configura come entità cruciale nel progetto di istruzione degli assistiti finalizzato ad aumentare la propria conoscenza, in modo da aiutarli a raggiungere un buon livello di salute e di con- seguenza aumentare il proprio livello di soddisfazione percepita, specialmente nei soggetti in età avanza- 26 ta . Molti sono i fattori che possono contribuire all’esperienza del paziente di non ricevere informazioni: le deboli competenze pedagogiche e psicologiche dell’infermiere, il carico di lavoro e la mancata enfasi ed 27 empatia . Un elemento fondamentale e indiscutibile dell’assistenza moderna è rappresentato dal fatto che le attività assistenziali sono fondamentali per analizzare il gradimento dell’assistito dove un punto interes- 28 sante rimane il concetto di migliorare e di come sapersi migliorare . Occorre andare oltre. Per raggiungere il completo obiettivo non dovrebbero bastare le conoscenze e le abilità tecniche (“bisogni tecnico-scienti- fici”) ma serve anche la forza di volontà, la capacità di mettersi in gioco, creando una relazione naturale e 29 costruttiva con il paziente . È importante considerare che i principali elementi in grado di incidere sulla soddisfazione del paziente sono: gli operatori, l’ambiente di cura e il paziente stesso 30,31 . Variabili come età, genere, precedenti ricoveri ospedalieri e numero di giorni di degenza possono influenzare livelli di 32 soddisfazione del paziente perché modificano le attese dello stesso . È interessante notare come i risultati di questo studio confermano quanto è riportato in letteratura. Nonostante lo studio sia stato realizzato in altre parti d’Europa e del mondo e anche con l’uso di scale differenti (Customer Satisfaction Scale e New Castle Satisfaction Scale), molto spesso, alcuni aspetti risultano sovrapponibili a quelli di questo studio. Ad esempio, i pazienti hanno espresso maggiore soddisfazione per i “bisogni tecnico-scientifici” e meno per quelli legati all’informazione; il tasso di risposta dei partecipanti è stato superiore al 90%, in accordo con i risultati riportati da altri autori. Un’eccezione è data dall’età del paziente: non sono i soggetti più giovani, come riporta la letteratura, ad aver espresso maggiore soddisfazione bensì i più anziani ed in modo particolare quelli con un’età maggiore di 80 anni. La Patient Satisfaction Scale è uno strumento valido ed affidabile per misurare la soddisfazione del paziente, specifico dell’assistenza infermieristica, di facile comprensione, con domande mirate e concise.