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normazione La spending review dei contratti di appalto con le aziende sanitarie Luca Griselli Ricognizione del quadro normativo Ma l’invarianza dei servizi è genericamente Avvocato riferita all’intero provvedimento normativo, Studio legale Griselli-Salina Com’è noto, con Decreto Legge 6 luglio che a sua volta non ha ad oggetto il solo 2012 n. 95 convertito, con modificazioni, in comparto sanitario, riguardando i più sva- legge 7 agosto 2012 , n. 135 (Disposizioni riati settori della pubblica amministrazione. urgenti per la revisione della spesa pubbli- Si tratta, dunque, di un’espressione priva di ca con invarianza dei servizi ai cittadini) il autonomo valore precettivo, che evidenzia legislatore ha introdotto importanti novità più che altro uno degli obiettivi della rifor- (anche) in tema di acquisto di beni e servizi ma (e cioè la riduzione della spesa, ma senza in ambito sanitario, mediante una serie di riduzione dei servizi ai cittadini). interventi tra loro molto ravvicinati (maggio Per contro, il tenore dell’art. 15, c. 13, lett. e luglio 2012). a), non sembra equivocabile: esso prevede A) Un primo “filone” riguarda il c.d. “sconto” la riduzione del 5% con riferimento agli del 5%. “importi” e alle “connesse prestazioni”. Il In particolare, l’art. 15, comma 13, lett. a), che significa che non può esservi riduzione del citato D.L. 95/12 ha previsto che: “ferme degli importi, senza contestuale riduzione restando le disposizioni di cui all’articolo 17, delle prestazioni medesime. comma 1, del decreto legge 6 luglio 2011, Può affermarsi, dunque, che tale previ- n. 98, convertito con modificazioni dalla sione si inquadra nel più generale istituto legge 15 luglio 2011, n. 111, gli importi e le c.d. del “quinto d’obbligo”, da sempre ben connesse prestazioni relative a contratti in noto nella materia dei lavori pubblici e essere di appalto di servizi e di fornitura di da ultimo espressamente esteso anche al beni e servizi, con esclusione degli acquisti comparto degli appalti pubblici di servizi e dei farmaci, stipulati da aziende ed enti del forniture (art. 311 d.P.R. 5 ottobre 2010 n. Servizio sanitario nazionale, sono ridotti del 207; a quanto consta, tale impostazione è 5 per cento a decorrere dalla data di entra- stata condivisa anche da alcune importanti ta in vigore del presente decreto per tutta la Regioni, che hanno diffuso le proprie prime durata dei contratti medesimi; tale riduzio- indicazioni in tal senso). ne per la fornitura di dispositivi medici opera Peraltro, l’art. 15, comma 3, lett. a), D.L. fino al 31 dicembre 2012”. 95/2012 prevede la riduzione del 5% in La disposizione presenta un unico dubbio relazione ai dispositivi medici solo fino al interpretativo e cioè se essa debba essere 31/12/2012, dal momento che, a partire intesa come volta ad imporre uno sconto dal 1/1/2013 entreranno in vigore i tetti di “secco” sui prezzi contrattuali, a prestazio- spesa (regionali e nazionali), di cui all’art. ni invariate; ovvero se anche le prestazioni 17, c. 1, lett. c) del D.L. 98/11 (per il 2013 (forniture) debbano essere proporzional- l’art. 15, lett. f), del D.L. 95/12 ha previsto il mente decurtate. tetto del 4,9%). Il dubbio è alimentato dalle prime richieste B) Il secondo filone della spending review, di adeguamento dei contratti in essere pro- ben più articolato e complesso, riguarda la venienti da talune Amministrazioni interes- c.d. rinegoziazione dei contratti. sate, alcune delle quali hanno optato per la La fattispecie, prima della conversione in prima soluzione, traendo spunto dalla stessa Legge del D.L. 95/12, risultava disciplinata rubrica del D.L. 95/2012, che testualmente da due distinte fonte normative. ha ad oggetto “disposizioni urgenti per la La prima in ordine cronologico era costitu- revisione della spesa pubblica con invarianza ita dall’art. 17, comma 1, lett. a), del D.L. 6 dei servizi ai cittadini”. luglio 2011 n. 98 (convertito in L. 111/11), 8 TEME 3/4.13 TEME_3-4-13_interno.indd 8 15/05/13 09.43
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