Page 29 - TEME
P. 29
parola agli esperti a cambiare e lo fanno con una velocità che giustificate nel loro apparire anche da spesso risulta per niente gradita alle imprese necessità di sopravvivenza sollevate dagli che ne fanno parte. Mediamente, più un oligopolisti stessi. mercato esiste da tempo e più le aziende Ma il principale elemento distorsivo non che ne fanno parte tendono ad assumere considerato da nessuno è l’allontanamento una dimensione importante. Questi mercati della D.O.M. come se fosse il mercato (cattivo) consolidati permettono la creazione di a sbagliare e fosse la stazione appaltante grandi aziende che spesso vengono attor- (buona) ad indicare la diritta via. In pratica niate da altre, nuove, medio piccole che, si assiste all’allontanamento dal rapporto sfruttando l’innovazione tecnologica (di lavoro-capitale che il mercato ha premiato prodotto o di processo) tentano di “rubare” (al netto di droghe esogene) come corretto. quote di mercato alle aziende preesistenti. Questo aspetto, ma non solo questo ovvia- Nei mercati emergenti la dimensione azien- mente, è stato tenuto in mente dal legi- dale dipende invece, principalmente, dalla slatore quando ha considerato le ATI. L’Italia quantità di investimento iniziale. ha la seconda capacità manifatturiera al Questo brevissimo cenno di teoria econo- mondo. Questo vuol dire che dopo gli Stati mica lo abbiamo utilizzato per spiegare Uniti (che come dice il loro nome sono ben cosa potrebbe succedere se si andasse a 41 stati uniti insieme) noi abbiamo il maggior “drogare” un mercato introducendo una numero di imprese che riescono a stare sul variabile esogena al mercato stesso. La mercato con le loro gambe e a generare variabile esogena, cioè esterna al mercato, tutte le tasse che servono per pagare la rappresenta la modificazione dell’importo struttura della PA. Una parte di queste tasse del contratto medio e nel nostro caso, cioè viene utilizzato per comprare lavori, servizi nel mondo sanitario, è dato dalla tendenza e forniture tramite gara d’appalto. all’accorpamento delle stazioni appaltanti. Questo comporta necessariamente che la A.Questo fenomeno produce, come primo dimensione media dell’impresa italiana sia elemento distorsivo, la contrazione del minore rispetto agli standard internazionali. numero dei possibili concorrenti e quindi In questo caso il parametro di riferimento, la diminuzione delle aziende presenti in internazionalmente accettato, è la dimen- quel mercato. sione del mercato interno. L’Italia ha circa Le tendenza del legislatore a "concentrare" sessanta milioni di abitanti e gli Stati Uniti le logiche di acquisto (es. CONSIP, norme circa duecentoquaranta. Va da sé che se sulle centrali di committenza, ecc.) ha deter- l’ordine di grandezza del numero di imprese minato un effetto imitativo ed incidente è comparabile, allora non lo può essere la sulle strategie di procurement delle ammi- dimensione media dell’impresa stessa. nistrazioni tanto da rendere “normali” bandi Dovrebbe essere altrettanto ovvio che le di gara per centinaia di milioni di euro o politiche macroeconomiche di acquisto della addirittura bandi di gara miliardari comple- PA dovrebbero essere necessariamente diverse tamente nuovi nella realtà italiana. a seconda della realtà economica di partenza. B.Il secondo elemento distorsivo lo si può Ora, allontanandoci dalla teoria economica riassumere così: in un mercato oligopo- ed avvicinandoci alla macroeconomia, non listico, qualunque esso sia, si può osser- possiamo non notare alcuni aspetti eclatanti. vare come, in un certo lasso di tempo, si • A) il diminuire del numero di imprese a arrivi ad esprimere logiche di cartello, fronte di una loro maggiore dimensione 28 TEME 4.09
   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34