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pubbliche gare ria celerità nella definizione dei giudizi ra e, in particolare, i verbali e l’offerta in materia di appalti (tant’è che è stato (quanto meno) del primo classificato. Si ridotto anche il termine per la proposizio- tratta, infatti, di documenti essenziali ne del ricorso giurisdizionale, che è oggi per poter valutare se l’iter procedurale, pari a trenta giorni, anziché gli ordinari che ha condotto all’aggiudicazione ad un sessanta giorni). concorrente, si sia svolto correttamente, In tale quadro, ha acquisito una notevole dal punto di vista sostanziale e formale. importanza la disciplina della comuni- Sicché il legislatore ha dovuto adeguare cazione alle imprese di tutti i provvedi- al nuovo quadro e alle nuove esigenze menti più rilevanti (in primis l’aggiudi- anche la disciplina dell’accesso a tali atti, cazione definitiva), assunti dalle Stazioni nella consapevolezza che, tra le cause appaltanti durante le procedure di affi- che ostacolavano la celere definizione dei damento dei contratti (cfr. art. 79 D.Lgs. giudizi in materia di appalti, vi era anche 163/2006). Infatti, la pronta conoscen- l’applicazione concreta di tale disciplina. za di tali provvedimenti è necessaria, in Basti considerare che i ritardi nella pre- primo luogo, proprio per consentire alle sentazione delle istanze di accesso da Imprese di attivarsi nei brevi termini di parte dei concorrenti interessati, ovvero legge per l’eventuale proposizione del nel riscontro delle stesse da parte delle ricorso innanzi al T.A.R. competente. Stazioni appaltanti, hanno sempre avuto È, peraltro, di intuitiva evidenza che, ad ripercussioni notevoli sulla definizione dei esempio, la mera ricezione da parte del giudizi. Infatti, una volta incardinata la concorrente, in ipotesi secondo classifi- lite con la presentazione del ricorso intro- cato all’esito della gara- della comuni- duttivo avverso, ad esempio, l’aggiudica- cazione dell’intervenuta aggiudicazione zione definitiva di cui sia stata ricevuta la definitiva (che in base all’art. 79, comma comunicazione, il ricorrente ha la possibi- 5, lett. a) deve essere effettuata d’ufficio lità di proporre motivi aggiunti (che, come entro cinque giorni) non gli consente di è noto, ampliano la materia del contende- predisporre una qualche difesa, ove non re, prospettando in giudizio censure nuove siano noti i documenti della procedu- rispetto a quelle inizialmente proposte e basate su documenti inizialmente non Dal punto di vista della disciplina disponibili ovvero su provvedimenti inter- venuti in corso di causa). Il termine per la sostanziale dell’accesso proposizione dei motivi aggiunti decorre documentale agli atti delle dall’effettiva conoscenza dei documenti di gara, originariamente non noti ed acquisi- procedure di evidenza pubblica ti solo in seguito all’accesso medesimo. Da di cui al Codice dei contratti qui il segnalato appesantimento del giu- dizio, che è influenzato dalla tempistica (D.Lgs. 163/06), il D.Lgs. dell’accesso agli atti e che è ulteriormen- 53/2010 ha introdotto rilevanti te aggravato dal vastissimo contenzioso relativo proprio ai provvedimenti adottati novità sia sotto il profilo procedura dalle Stazioni appaltanti, in riscontro alle sia sotto quello processuale istanze di accesso presentate dai vari con- correnti. 24 TEME 10.10
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