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pubbliche gare dimentale e processuale, che hanno ispi- rilievo ad esempio in sede di delibazio- rato la riforma. In base ad essa, infatti, la ne di eventuali istanze risarcitorie (R. De previsione del termine di dieci giorni per Nictolis, Il recepimento della direttiva l’effettuazione dell’accesso sarebbe priva ricorsi). di rilievo sostanziale e non servirebbe, in Diverso è il caso in cui la Stazione particolare, a garantire l’accelerazione appaltante abbia formalmente assunto processuale voluta dal legislatore. una qualche determinazione limitativa Vi è stato, peraltro, chi, tra i primi com- del diritto di accesso, ai sensi dell’art. mentatori della novella, ha ipotizzato 13 (evenienza espressamente presa in una soluzione intermedia, che pare in considerazione dal richiamato art. 79, effetti idonea a contemperare le varie comma 5quater, che come si è detto esigenze sottintese dalla disposizione fa “salvi i provvedimenti di esclusione in esame. In particolare, si è suggeri- o differimento dell’accesso adottati ai ta la possibilità che, qualora il termine sensi dell’art. 13”). In tale ipotesi, resta di dieci giorni sia decorso inutilmente, ferma anche la tradizionale disciplina resti preclusa la possibilità di avvalersi processuale (ora confluita nell’art. 116 delle ordinarie procedure di accesso di del Codice del processo amministrativo, cui alla L. 241/1990, ma sia pur sempre di cui al D.Lgs. 2 luglio 2010 n. 104). In possibile ottenere i documenti relativi base ad essa, avverso i suddetti provve- all’appalto in sede giudiziale, mediante dimenti è ammesso ricorso al T.A.R. com- la richiesta di esibizione degli stessi nel petente entro trenta giorni dalla relativa corso della causa: in tale caso, tuttavia, conoscenza, con previsione di un giudi- qualora l’annullamento degli atti di gara zio celere, da concludersi con sentenza in sia conseguenza dell’accoglimento dei forma semplificata. motivi aggiunti, proposti in base ai docu- Altra novità della riforma è costituita menti acquisiti per tale via, la condotta dalla previsione che le comunicazioni del ricorrente, che non abbia effettuato effettuate dalla Stazione appaltante ai l’accesso entro il termine di dieci giorni, sensi dell’art. 79 D.Lgs. 163/2006 indi- potrà essere comunque valutata ai sensi chino “se ci sono atti per i quali l’acces- dell’art. 1227 c.c., che può assumere so è vietato o differito”. Tale indicazione riguarda le ipotesi disciplinate dall’art. 13 del D.Lgs. 163/06, di cui s’è riferito Altra novità della riforma sommariamente all’inizio del presente è costituita dalla previsione commento. Peraltro, per quanto concerne la fattispecie di cui all’art. 13, comma 5, che le comunicazioni effettuate lett. a) D.Lgs. 163/2006 e cioè l’ipotesi di dalla Stazione appaltante esclusione del diritto di accesso a tutela del know how dell’impresa offerente (che ai sensi dell’art. 79 rappresenta il caso di più frequente veri- D.Lgs. 163/2006 indichino ficazione), sembra opportuno segnalare che, in base ai più recenti orientamenti, “se ci sono atti per i quali essa dovrebbe ritenersi di remota (per l’accesso è vietato o differito” non dire impossibile) applicazione. A tal proposito, si segnala una recente 26 TEME 10.10
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