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normativa liere, e testualmente recita : ‘Al fine di perve- Ma tanto non risulta dagli atti di gara depo- nire a sensibili economie di scala nella for- sitati in giudizio, dove, anzi, nel bando, si nitura e gestione di beni e servizi, le aziende legge che ‘l’appalto è finanziato mediante unità sanitarie locali, le aziende ospedaliere prelievo dal bilancio-parte corrente delle e le aziende ospedaliere universitarie sono Aziende interessate, ciascuna per la parte di tenute a procedere all’acquisizione di beni e propria competenza’ (punto 15)e il soggetto servizi in forma consorziata, in ambito pro- che agisce non è il Consorzio ma una delle vinciale o extraprovinciale, nel rispetto delle Aziende Consorziate, nell’interesse proprio direttive impartite dall’Assessorato regio- e anche nell’interesse delle altre Aziende nale della sanità entro 60 giorni dalla data partecipanti al consorzio. di entrata in vigore della presente legge. ...’ ; In applicazione del criterio sostanziale di nonché dell’art. 43 della l.r. n. 17/04, intitola- individuazione della parte resistente, cui to ‘Promozione forme consorziate di acquisto sopra si è fatto cenno, che ha trovato appli- beni e servizi aziende sanitarie ed ospeda- cazione nella sentenza n. 291/2009 di que- liere’ il quale dispone: ‘Al fine di pervenire a sta Sez. citata, tutte le Aziende consorziate, sensibili economie di scala ed alla raziona- in quanto destinatarie degli effetti degli atti lizzazione delle fasi procedurali di fornitura di gara e ‘parti contraenti’, ovvero soggetti e gestione di beni e servizi delle aziende unità appaltanti, devono considerarsi altresì parti sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, necessarie del processo in cui si discute l’Assessorato regionale della sanità promuo- della legittimità della gara, e, pertanto, ve l’attuazione di forme consorziate di acqui- va dichiarata l’inammissibilità del ricorso sto di beni e servizi in ambito provinciale”. introduttivo per l’irregolare evocazione in L’istituto è mutuato dall’art. 33 del T.U. degli giudizio dell’Amministrazione resistente, appalti, d.lgs n. 163/2006, il quale recita ‘1. ovvero di tutti i soggetti appaltanti”. Le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicato- La sentenza è espressiva della indetermina- ri possono acquisire lavori, servizi e forniture tezza dell’istituto, incidente anche sull’a- facendo ricorso a centrali di committenza, spetto fondamentale della tutela in giudi- anche associandosi o consorziandosi’. zio (tanto che, nel caso esaminato da Tar, Com’è noto, ai sensi dell’art. 2602 c.c., con il il ricorso è stato dichiarato inammissibile), contratto di consorzio più imprenditori isti- con oscillazione dell’inquadramento della tuiscono una organizzazione comune per la singola fattispecie concreta, dalla figura disciplina o per lo svolgimento di determina- della “capofila” (non coperta da previsione te fasi delle rispettive imprese. normativa espressa, nemmeno regionale, Qualora l’organizzazione comune, nella fat- nel caso di specie), la quale rappresenta tispecie, si fosse spinta fino alla costituzione l’unico centro di imputazione degli atti di un fondo comune dei consorziati, e alla di gara e quindi l’unica legittimata pas- nomina di organi di rappresentanza e ammi- siva in sede di impugnazione degli atti di nistrazione, tali da configurare un Consorzio gara medesimi, alla figura della “stazione con attività esterna, autonomo centro di appaltante diffusa”, per la quale tutte le imputazione di effetti e rapporti giuridici, ne amministrazioni costituenti una centrale sarebbe conseguito che anche in giudizio il di committenza per effetto di una dele- nuovo soggetto avrebbe assunto la qualità ga, ossia tutte le amministrazioni aggiu- di parte in causa, come soggetto distinto dai dicatrici che abbiano affidato una delega consorziati. all’espletamento della gara costituiscono 12 TEME 6.11
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