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modalità di pagamento emissione. Argomentando dal diritto posi- zione e nutrizione collettiva per degenti, tivo e, segnatamente, dal combinato dipendenti ed altri utenti dell’Azienda, disposto degli articoli 4 e 7 del D.Lgs. nella parte in cui si limita a precisare che, 3 n.231 , l’AVCP ha osservato (Determinazio- in caso di mancato accordo, saranno appli- ne n.4 del 7 Luglio 2010) che le ammini- cati i termini di legge, non indicando ex strazioni non possono concordare con gli ante le condizioni dell’accordo stesso sui appaltatori, in sede di stipula del contrat- termini di pagamento. Nel caso di specie, to, soluzioni pattizie peggiorative per la sono state qualificate inique le condizioni definizione dei tempi di versamento dei generali di contratto che prefigurino clau- corrispettivi delle prestazioni, attesi gli sole derogatorie della disciplina protettiva, obblighi di individuazione della contropar- perché frustrano - come denunciato dalle te contrattuale all’esito della procedura ad Associazioni di categoria, in sede di ricorso evidenza pubblica, in cui devono essere proposto ex art. 8 del precitato D.Lgs. predeterminati e conosciuti tutti gli ele- n.231 avverso la pronuncia del giudice di menti costitutivi del contratto, compresi prime cure - l’interesse delle imprese a quelli che incidono sui termini di paga- conoscere ex ante i termini dell’accordo mento. La mancanza della fase precontrat- sui tempi di pagamento e sulla misura tuale nell’agere negoziale pubblico e, per- degli interessi. Indugiando sulla fattispe- ciò, di un momento antecedente alla costi- cie, i giudici di Palazzo Spada hanno anche tuzione del vincolo negoziale in cui le parti affermato che le circostanze che inducono manifestano l’intenzione di dare vita ad la Pubblica Amministrazione ad optare per una nuova situazione giuridica, atta a l’accordo in deroga devono essere rese modificare i propri patrimoni, costituendo, pubbliche già con il bando e i collegati modificando o estinguendo rapporti giuri- documenti contrattuali, in base al tenore dici patrimoniali, esclude dunque la confi- del codice degli appalti e non in un gurabilità di un accordo derogatorio sui momento successivo, onde garantire da termini di pagamento. Questa soluzione, subito la verifica della legittimità del già avallata daI Consiglio di Stato con la modulo pattizio. In questa prospettiva, è sentenza n.460 del 2 febbraio 2010, è stato chiarito che la posposizione al 3. stata recentemente confermata dalla V momento della stipula del contratto della Il comma 4 dell’art.4 stabilisce “ le parti nella propria libertà Sezione dello stesso consesso, che con la conoscenza della natura dell’accordo dero- contrattuale, possono stabilire un termine superiore rispetto pronuncia n.1728 del 21 marzo 2011 ha gatorio contrasta con il diritto positivo a quello legale di cui al comma 3 a condizione che le diverse pattuizioni siano stabilite per negato la legittimità della clausola del (dovendo il patto in deroga essere confor- iscritto e rispettino i limiti concordati nell’ambito di accordi bando dell’appalto pubblico di servizi, me alla direttiva comunitaria ed al Codice sottoscritti, presso il Ministero delle attività produttive, dalle indetto dall’Azienda Ospedaliera Universi- degli Appalti - artt.11, 63 e 64 - ma anche organizzazione maggiormente rappresentative a livello taria “San Giovanni Battista di Torino” per immediatamente verificabile sia dalle parti nazionale della produzione, della trasformazione e della distribuzioni per categorie di la gestione globale del servizio di ristora- interessate che dal giudice), oltreché con prodotti deteriorabili specifici” . TEME 6.11 27
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