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pubbliche gare è tutto quello del “terzo settore”, ossia principio di economicità può essere subordi- in generale dirsi che l’area di operatività nato, entro i limiti in cui sia espressamente delle organizzazioni non lucrative di utilità consentito dalle norme vigenti e dal presen- sociale, individuate per attività svolte dal te codice, ai criteri, previsti dal bando, ispira- comma 2 dell’art. 10, d.lgs. 460/97. ti a esigenze sociali, nonché alla tutela della Appare conseguentemente del tutto errata salute e dell’ambiente e alla promozione la soluzione decisamente restrittiva accolta dello sviluppo sostenibile”. dall’autorità di vigilanza dei contratti con la La possibilità evidenziata di stabilire restri- già richiamata determinazione n. 2/08, per zioni nell’accesso a gare nell’ambito di la quale la norma si applicherebbe esclu- servizi e forniture afferenti al terzo setto- sivamente ad organismi che non solo si re presenta particolare importanza per le occupino necessariamente dell’inserimento amministrazioni sanitarie, le quali, da un lavorativo di disabili ma che vedano una lato gestiscono una massa rilevantissima presenza al proprio interno, come operatori di appalti, dall’altro hanno ha che fare con o lavoratori, una maggioranza di disabili. grande frequenza con tale settore. Statuisce infatti la determinazione che È chiaro che l’applicazione dell’art. 52 e in il laboratorio protetto ai sensi e per gli concreto la possibilità di riservare l’acces- effetti dell’art. 52 d.lgs. 163/06 richiede so a determinate categorie di operatori del la presenza di tutti i seguenti elementi di terzo settore sono soggette al canone di caratterizzazione: ragionevolezza, riaffermato di recente da 1) “essere un soggetto giuridico, costituito Tar Lazio - Roma, Sez. I, 19.1.2012 n. 648. nel rispetto della vigente normativa, che Ma la possibilità di riservare “ragionevol- esercita in via stabile e principale un’at- mente” e “proporzionalmente” l’accesso a tività economica organizzata; gare a determinate categorie di soggetti 2) prevedere nei documenti sociali, tra le sembra trovare giustificazione nei settori di finalità dell’ente, quella dell’inserimento cui all’allegato IIB del d.lgs. 163/06. Per tali lavorativo delle persone disabili; settori, che comprendono i “servizi sanitari 3) avere nel proprio ambito una maggio- e sociali”, va valorizzata la previsione per ranza di lavoratori disabili che, in ragione la quale ad essi non si applicano le norme della natura o della gravità del loro han- sui soggetti che possono partecipare alle dicap, non possono esercitare un’attività procedure di affidamento (es. art. 34 dlgs. professionale in condizioni normali”. 163/06) ma si applicano i principi genera- Si tratta di soluzione irragionevolmente li di “economicità, efficacia, imparzialità, restrittiva, si ripete, destinata a frustrare parità di trattamento, trasparenza, propor- l’importante opportunità offerta dall’art. zionalità” (v. art. 27, d.lgs. 163/06), il che 52 di favorire legittimamente operatori vale anche per la direttiva comunitaria (v. importanti della società, ai quali lo stesso art. 21 dir. 2004/18). legislatore comunitario e nazionale pensa Va detto al riguardo che il principio di come soggetti rilevanti nell’attuazione del parità di trattamento deve ritenersi com- mercato degli appalti nelle varie norme che patibile con la limitazione dell’accesso a alludono agli obiettivi di interesse sociale determinate categorie, purché sia propor- che la disciplina dei contratti può specifica- zionato, come dimostra proprio la presenza mente perseguire, come risulta fin dall’art. di una norma quale quella dell’art. 19 dir. 2, comma 2, d.lgs. 163/06, che statuisce: “Il 2004/18/CE. 28 TEME 2.12
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