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normazione “contratti a titolo oneroso stipulati per pendentemente dal valore dei lavori da iscritto tra uno o più operatori eco- eseguire unitamente ad esse, laddove nomici e una o più amministrazioni i lavori medesimi rivestissero carattere aggiudicatrici aventi per oggetto l’ese- meramente accessorio). cuzione di lavori, la fornitura di prodotti L’art. 3 della Direttiva 2014/24 invece o la prestazione di servizi ai sensi della ha introdotto una disciplina ben più presente direttiva” (cfr. art. 1, c. 2, Dir. articolata e complessa (che non può 2004/18/CE). essere approfondita in questa sede La nuova definizione sembra essere ma) che, in estrema sintesi, si occupa giustificata dall’esigenza di chiarire minuziosamente sia dell’ipotesi di con- che la nozione di “appalto” include tratti aventi ad oggetto due o più tipi anche operazioni non riconducibili alla di appalto (lavori, servizi e forniture), categoria “classica” del contratto di tutti contemplati dalla direttiva mede- appalto, ma sostanzialmente ad essa sima (i quali “sono aggiudicati secon- assimilabili, nell’ottica sostanzialistica do le disposizioni applicabili al tipo di tipica del diritto comunitario e dell’ap- appalti che caratterizza l’oggetto prin- proccio della Corte di Giustizia (che in cipale del contratto in questione”: art. passato si è più volte dovuta confron- 3, par. 2); sia dell’ipotesi di contratti tare con operazioni di tal fatta: cfr. misti, che in parte rientrano nell’ambito ad esempio la nota sentenza 12 luglio di applicazione della Direttiva 2014/24 2001, in causa C-399/98, relativa alla e, in altra parte, sono soggetti ad altri realizzazione delle opere di urbanizza- regimi (ad esempio, in quanto attrat- zione “a scomputo” o, ancora la sen- ti dalla Direttiva sui settori speciali, tenza 25/03/2010, in causa C-451/08, ovvero in quanto sottratti tout court al a proposito di una complessa vicenda diritto comunitario: cfr. paragrafi da 3 urbanistica). a 5 dell’art. 3 cit.). E’ stata, poi, introdotta una discipli- Di particolare interesse è anche la na molto più articolata degli appal- disciplina, introdotta ex novo, che ha ti “misti”. In precedenza, la Direttiva recepito e consolidato la vasta giuri- 2004/18 aveva semplicemente stabilito sprudenza comunitaria in materia di il criterio in base al quale definire quale appalti conclusi tra amministrazioni fosse la disciplina applicabile in caso di aggiudicatrici (così affrontando il tema appalti misti (e cioè aventi ad ogget- della collaborazione c.d. “orizzontale” e to, allo stesso tempo, più categorie di “verticale” tra amministrazioni). prestazioni -ad esempio lavori e servi- Infatti, l’art. 12 (“Appalti pubblici tra zi, lavori e forniture, forniture e servizi enti nell’ambito del settore pubblico), etc.). In particolare, era stato imposto da un lato, ha codificato il ben noto il criterio dell’accessorietà della presta- fenomeno del c.d. in house providing zione, nel caso di appalti misti com- e cioè dell’affidamento di appalti tra prensivi di lavori (l’appalto veniva con- un’amministrazione aggiudicatrice ed siderato, ad esempio, di forniture, indi- un soggetto solo formalmente distinto TEME 9/10.14 19