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normazione specifico punteggio assegnato, ai fini senso, sentenza 5 ottobre 2000, causa dell’aggiudicazione, per attività analo- C-337/98, Commissione/Francia, Racc. ghe a quella oggetto dell’appalto, non pag. I-8377, punti 44 e 46). La modi- incida in maniera rilevante sulla deter- fica di un appalto pubblico in corso di minazione del punteggio complessivo validità può ritenersi sostanziale qua- (cfr. ancora C. di Stato, n. 5197/12 cit.). lora introduca condizioni che, se fos- A conclusione di questa breve disami- sero state previste nella procedura di na, resta solo da segnalare che per la aggiudicazione originaria, avrebbero prima volta il legislatore comunitario si consentito l’ammissione di offerenti è occupato anche di taluni profili degli diversi rispetto a quelli originariamen- appalti pubblici, concernenti la relativa te ammessi o avrebbero consentito di fase esecutiva (ma con incidenza sulla accettare un’offerta diversa rispetto a fase pubblicistica di aggiudicazione). La quella originariamente accettata”; cfr. tematica non è certo nuova, dato che anche Corte giustizia UE, Grande sezio- la Corte di Giustizia aveva da tempo ne, 13 aprile 2010, n. 91). elaborato alcuni principi, a proposito L’art. 72 della Direttiva 2014/24/UE del c.d. divieto di rinegoziazione del ha, dunque, recepito le indicazioni contenuto del contratto, che preclude provenienti dal Giudice comunitario, la modifica degli elementi essenziali stabilendo che i contratti e gli accordi del contratto medesimo e dell’offerta quadro possono essere modificati senza aggiudicataria in esito a procedura di una nuova procedura di aggiudicazio- evidenza pubblica. ne, soltanto alle condizioni ivi indica- Tale divieto è stato elaborato a parti- te (ad esempio, nell’ipotesi in cui sin re dal parere in data 23/3/1998, reso dagli atti di gara sia stata prevista la dalla Commissione CE ai sensi dell’art. possibilità di variare il contenuto del 169 del Trattato CE all’indirizzo della contratto, specificando in che misura e Repubblica Italiana, che aveva sot- in quali circostanze; o ancora laddove toposto a censura il comportamento si siano resi necessari lavori o forniture di un’amministrazione pubblica che, non inclusi nell’appalto iniziale, qualora all’esito di una procedura di licitazione il cambio del contraente sia impratica- privata, aveva proceduto a rinegoziare bile per ragioni tecniche o economiche; con l’impresa aggiudicataria i termini e qualora si tratti di modificazione sog- i prezzi dell’offerta. La giurisprudenza gettiva dell’esecutore del contratto, ad della Corte di Giustizia UE si è sempre esempio, per ragioni di riorganizzazione mostrata particolarmente sensibile al aziendale; in ogni caso, sono ammesse problema (cfr., ad esempio, la senten- variazioni non sostanziali, e cioè non za 19 giugno 2008 in causa C-454/06, idonee a mutare la natura stessa del ove si legge che: “Al fine di assicurare la contratto rispetto a quello inizialmen- trasparenza delle procedure e la parità te aggiudicato, si da rendere necessario di trattamento degli offerenti, modi- l’espletamento di una nuova procedura fiche apportate alle disposizioni di un di affidamento). appalto pubblico in corso di validità Resta solo da dire che, ai sensi dell’art. costituiscono una nuova aggiudica- 90 della Direttiva 2014/24, gli Stati zione di appalto, ai sensi della direttiva membri sono tenuti a recepirla entro 92/50, quando presentino caratteristi- il 18 aprile 2016: sicché, anche il legi- che sostanzialmente diverse rispetto slatore italiano dispone di un arco di a quelle dell’appalto iniziale e siano, tempo più che congruo, per operare di conseguenza, atte a dimostrare la quella riforma del diritto dei contratti volontà delle parti di rinegoziare i ter- pubblici, ventilata da molto tempo e mini essenziali di tale appalto (v., in tal tanto attesa dagli operatori del settore. TEME 9/10.14 23
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