Page 22 - TEME_Gennaio Febbraio 2015
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nuova governance I processi di cura e i modelli organizzativi emergenti: il monitoraggio continuo dei segnalatori clinici assistenziali a supporto delle analisi economiche Stefano Marcelli I modelli organizzativi emergenti ziale, esaminando sistematicamente gli Direttore delle Attività didattiche I presupposti che vanno ad influenzare il indicatori di qualità di esito. Di conse- professionalizzanti Università Politecnica delle Marche successo durevole di un’organizzazione guenza, i modelli organizzativi emergen- Corso di Laurea in Infermieristica Polo sanitaria, sono da ricercarsi nelle poten- ti, si sviluppano su due binari paralleli, Didattico di Macerata 1 Mirco Gregorini zialità degli assetti infrastrutturali . Gli indipendenti tra loro come metodo, ma Direttore Dipartimento attuali modelli di cura, si caratterizzano necessariamente complementari come Professioni Sanitarie per un’elevata complessità organizzati- finalità operativa. Da una parte la defi- Asur Marche Area Vasta N. 4 Fermo Massimo Esposito va e assistenziale, dove i “buoni” risul- nizione dei nuovi assetti delle aree di Dirigente amministrativo di Struttura tati possono essere conseguiti solo se le degenza attraverso la realizzazione dei Complessa responsabile rischio clinico Agenzia Sanitaria Regione Marche direzioni strategiche hanno la capacità modelli per intensità di cura, dall’altra la Renato Rocchi di governare i fondamentali determi- misurazione continua degli esiti sensibili Direttore Dipartimento nanti del successo organizzativo come: alle performance dei professionisti della Professioni Sanitarie Asur Marche Area Vasta la flessibilità, l’uniformità dell’offerta salute. In riferimento alla ridefinizione N. 3 Macerata assistenziale e la sicurezza dei malati e dei singoli “contenitori di assistenza”, Elio Capecci 2 Direttore Dipartimento degli operatori . I modelli organizzati- non si cerca di collocare il paziente per Professioni Sanitarie vi emergenti caratterizzati dalla ridefi- patologia principale, ma nel luogo in cui Asur Marche Area Vasta nizione delle funzioni, all’interno della l’intensità di cura è più rappresentata N. 5 Ascoli Piceno Adoriano Santarelli filiera di cura, sono in grado di orien- perché i singoli professionisti saranno Direttore delle Attività didattiche tare le prestazioni verso i bisogni degli nella condizione di ruotarvi intorno. La professionalizzanti Università Politecnica delle Marche utenti valorizzando la crescita dei profili multidimensionalità di questa meto- Corso di Laurea in Infermieristica Polo professionali e la sostenibilità economi- dologia di approccio patient-oriented, Didattico di Fermo ca. La scelta strategica di intraprendere si contraddistingue per i suoi criteri di nuove modalità organizzative, da una definizione, tarati sui bisogni clinici assi- parte deriva dalla necessità di reagi- stenziali di multispecialità, sulla valuta- re o di anticipare le continue spinte al zione del carico assistenziale e sul grado cambiamento per non correre il rischio di stabilizzazione delle condizioni gene- di soccombere ad una competizio- rali. Un sistema assistenziale organizzato ne sempre maggiore, dall’altra nasce per intensità di cura consiste nella pre- dalla volontà di ridefinire le modalità di senza di aree meno circoscritte rispet- risposta sanitaria ai bisogni emergenti to alle attuali strutture, in cui vengono dei cittadini, tenendo conto delle risor- erogate prestazioni assistenziali efficaci se limitate, ma anche della imprescin- senza barriere verso le altre parti dell’a- dibile esigenza di fornire appropriatez- zienda, con pazienti che passano (flus- za clinico-assistenziale, evitando aree so) da un livello assistenziale all’altro in di sottoutilizzo, di omogeneizzazione base all’intensità assistenziale e clinica dei carichi di lavoro, incrementando richiesta. Di conseguenza tale metodolo- l’organizzazione delle aree di degenza gia, si caratterizza in un sistema struttu- secondo i livelli di complessità assisten- rato per aree dedicate a utenti omogenei 20 TEME 1/2.15
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